Patrick Zaki divisivo, no all’ospitata in consiglio comunale. L’attivista egiziano, infatti, sarà a Piacenza lunedì 11 dicembre, grazie a un’iniziativa della Camera del Lavoro – Cgil di Piacenza, Amnesty international e casa editrice La Nave di Teseo. Un incontro finalizzato a presentare il libro dello stesso Zaki, “Sogni e illusioni di libertà. La mia storia”.
La Presidente del Consiglio Comunale, Paola Gazzolo, aveva proposto nei giorni scorsi di invitare Zaki alla seduta del consiglio comunale. Ma il sindaco Katia Tarasconi ha detto no, dal momento che Zaki è un personaggio “divisivo”. Su quanto accaduto si è dibattuto questo pomeriggio in consiglio comunale: l’argomento ha infatti ben presto monopolizzato lo spazio delle comunicazioni iniziali.
Il primo a prendere la parola è stato Stefano Cugini, di Alternativa per Piacenza: “Non incontrandolo non ci si divide sulla sua persona, alla quale non vanno applicate etichette partitiche o politiche. Non incontrandolo ci si divide sull’idea che i diritti umani si debbano rispettare. Dobbiamo incontrarlo, lo dobbiamo incontrare anche per Giulio Regeni”.
A Cugini hanno risposto Massimo Trespidi e Patrizia Barbieri, colleghi di lista civica nel centrodestra: “Da quando è stato liberato, Zaki non ne ha azzeccata una, le ha sbagliate tutte. In primo luogo perché è stato sgradevole il suo atteggiamento nei confronti dello Stato italiano e soprattutto nei confronti di coloro che hanno lavorato per la sua liberazione. Non mi riferisco tanto al governo, perché i governi cambiano, mi riferisco piuttosto ai servizi di intelligence, ai servizi segreti, agli operatori italiani che hanno lavorato dietro le quinte per la sua liberazione”, ha detto Trespidi.
“Io ringrazio il sindaco, ho apprezzato il suo equilibrio. Io non esprimo giudizi, però è inutile dire che si tratta di una figura politicizzata, non è che adesso potete farci credere il contrario. Ha fatto un percorso importante ma molto probabilmente si presenterà anche alle Europee: lasciamo fuori la politica dalle sedi istituzionali”, ha detto Barbieri.
I mal di pancia nel centrodestra sono dovuti all’atteggiamento che Zaki ha mantenuto nei confronti del governo come ha ricordato Gloria Zanardi di Fratelli d’Italia. “Dopo il comportamento nei confronti del presidente del consiglio Meloni sarebbe stato fuori luogo e divisivo. Il rispetto delle istituzioni bisogna prima praticarlo per poi poterlo pretendere”.
La Lega critica invece il presidente del consiglio Gazzolo per la proposta, non condivisa col consiglio comunale: “Purtroppo è l’ennesima partita che viene gestita male dal presidente del consiglio comunale e non sappiamo più come dire che lei è la presidente di tutti. Quindi leggere queste volontà sui giornali senza che siano state prima condivise non è assolutamente opportuno”, ha detto Luca Zandonella.
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