Affrontare il welfare aziendale con nuove soluzioni che, coinvolgendo le aziende, permetta di ridare al nostro Paese una nuova primavera demografica che permetta, tra le altre cose, di risolvere anche il drammatico tema dello spopolamento delle aree interne, in particolare quelle montane. E’ questo lo spunto lanciato dal Ministro per la Famiglia, Eugenia Maria Roccella, che con un videomessaggio ha di fatto aperto l’edizione 2023 del Fol in Fest, la rassegna itinerante che, con la direzione artistica di Paolo Verri, si prefigge di raccontare le comunità delle alte valli piacentine con lo scopo di costruire tempi migliori. Uno stimolo a cui i comuni del Fol in Fest – Alta Val Tidone, Morfasso, Ottone e Ferriere – provano a rispondere con ricette innovative, una delle quali in tema di scuola e welfare è arrivata proprio nel corso del convegno ospitato in Piazza Martiri della Libertà a Nibbiano.
“Con i Comuni della Val Tidone – annuncia Massimo Polledri, coordinatore del festival – vogliamo proporre il modello di una scuola di montagna in grado di essere d’eccellenza e allo stesso tempo adatta, per conciliazione dei tempi o per offerta formativa, alle esigenze delle famiglie. Una scuola che sia modello capace di lavorare in sinergia con le comunità di montagna, contrastando lo spopolamento di questi territori e offrendosi come luogo privilegiato in particolare per i figli degli operatori della logistica, pensando al vicino polo di Castel San Giovanni in primis”.
E al convegno di ieri, aperto dai saluti del padrone di casa Franco Albertini, Sindaco di Alta Val Tidone, che ha sottolineato come “le scuole del nostro Comune sono già un’eccellenza di innovazione e a più riprese per questo motivo premiate”, sono significativamente intervenuti anche i Sindaci di Sarmato, Claudia Ferrari e di Castel San Giovanni, Lucia Fontana, oltre che il vice Sindaco di Borgonovo Maurizio Molinelli, che hanno raccontato le nuove sfide che le Amministrazioni locali sono chiamate ad affrontare per rispondere alle esigenze nuove di welfare, alcune di essere legate a un settore delicato appunto come quello della logistica, di cui proprio Castel San Giovanni ospita uno dei principali centri (“grazie alla proficua azione con i professionisti privati e gli operatori il polo di Castel San Giovanni è un esempio di organizzazione, è un vero e proprio condominio modello”)
Sono stati così l’on. Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati e l’imprenditore Fabrizio Bertola, presidente del gruppo FbH, ad entrare più approfonditamente nel tema della logistica, che solo a Castel San Giovanni – ha ricordato Bertola – occupa oltre 7 mila persone e declinato in ambito di formazione scolastica e di qualificazione professionale – laddove, “la logistica non è più e solo facchinaggio, ma anche impiego qualificato, più legata a una dimensione di manifatturiero” – di conciliazione dei tempi, di gestione del welfare sociale (ancora Foti ha positivamente citato l’esperienza di Amazon di adottare turni di lavoro che vadano incontro alle esigenze dei lavoratori, in un’ottica di gestione di un sistema che opera 24 ore al giorno).
In serata, sempre a Nibbiano, il primo appuntamento con la parte più spettacolare del Fol in Fest 2023. Sul palco di Piazza Combattenti sono saliti infatti i Jashgawronsky Brothers con il surreale ed affascinante concerto ToyBoys, un viaggio sul ritorno all’infanzia, per un’esibizione eseguita solamente con i giocattoli! Topolini e automobiline, fattorie sonore e zoo parlanti, sonaglietti e carillions, sax di plastica e tamburelli, pupazzetti e trombette, flautini, tastierine e chitarrine per strampalate acrobazie musicali che percorrono tutti o quasi i generi musicali.
La seconda giornata Fol in Fest rimane in Alta Val Tidone, giovedì 24 agosto, per l’inaugurazione ufficiale del festival, alle 18.30, alla presenza dei Sindaci dei quattro comuni promotori della rassegna e gli interventi di Giampiero Lupatelli, ricercatore e autore de “La montagna del latte e le altre” e di Walter Alberici, Cavaliere del lavoro, AD di Allied International. In serata, alle ore 21.00, l’atteso intervento del Sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi che con la relazione “Scoperte e rivelazioni. Caccia al tesoro dell’arte”, affronterà il tema della scoperta della bellezza che affonda molto spesso, quasi nascondendosi, nei luoghi e nei territori apparentemente più impensabili, come gli antichi borghi di montagna e che necessita di essere riscoperta e riportata alla luce per farla splendere.
PROGRAMMA VENERDI’
Domani, venerdì 25 agosto, il festival proseguirà a Morfasso, con la camminata sulle montagne della Val d’Arda insieme a Davide Longo. Il ritrovo è alle ore 8.45 presso il ristorante Rapacioli di San Michele di Morfasso, con partenza alle ore 9.00. Si attraverseranno alcuni angoli tra i più suggestivi del Monte Moria, con breve tappa presso la chiesa della Madonna del Monte. Vista panoramica dal Pratone del monte Cornetto. La camminata sarà accompagnata dalla guida Barbara (cell. 3386576961 per prenotazioni e informazioni) con cenni storici lungo il percorso di complessivi 8.5 chilometri. (L’ascesa totale è di 350 metri e sono obbligatori scarponcini da trekking o con suola scolpita, consigliati i bastoncini. I partecipanti devono avere una buona attitudine alle camminate in salita.
Alle ore 13.30 presso il Ristorante Rapacioli di San Michele si terrà il pranzo con Davide Longo con possibilità di approfondimenti con l’autore (prenotazione pranzo ristorante Rapacioli – tel 0523908204).
A concludere la giornata, alle ore 21.00, presso il Parco Giochi comunale di Morfasso (sala consigliare in caso di maltempo), proiezione del film “Le otto montagne” tratto dal libro di Paolo Cognetti, già ospite del Fol in Fest 2022. Ingresso libero.
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