Il direttore generale dell’Ausl di Piacenza, Luca Baldino, racconta come siamo arrivati a oltre 400 posti dedicati a pazienti positivi.
“Questa disponibilità, se necessario, potrebbe ulteriormente ampliarsi: stiamo facendo altri progetti anche con la clinica Piacenza, che sta collaborando con grande spirito di servizio. La situazione è di fortissima pressione ma reggiamo, attraverso continue riorganizzazioni, cambiamenti e aperture di spazi dedicati ai pazienti covid. Lo sforzo degli operatori è massimo, sono tutti eccezionali”.
“Sono stati aperti altri 8 posti letto di terapia intensiva, arrivando così ad assicurarne complessivamente a 39 sulla provincia, tra Piacenza e Castel San Giovanni. Anche all’Osco di Bobbio abbiamo creato un’area dedicata ai pazienti positivi. L’indicatore più significativo per capire come sta andando l’epidemia non è forse più il numero dei positivi, ma delle polmoniti che stiamo ricoverando. Siamo quasi arrivati a 350”.
La speranza arriva dal Lodigiano: “Siamo qualche giorno indietro rispetto a loro. Ci dicono che lì sta rallentando, speriamo che sia così presto anche da noi”.
Un contatto diretto per i familiari dei pazienti
L’Azienda Usl di Piacenza comprende le preoccupazioni e le difficoltà di informazione che vivono, in questo momento, i familiari dei pazienti ricoverati nelle nostre strutture a causa dell’emergenza sanitaria relativa alla diffusione del coronavirus.
Per questo è stato attivato un servizio di informazione dedicato. Chiamando il numero telefonico 0523 303123, dalle ore 8.30 alle ore 14, sarà possibile ricevere le indicazioni utili e le modalità di contatto necessarie per ricevere gli aggiornamenti sullo stato di salute dei propri congiunti, direttamente dai medici che hanno i pazienti in cura.
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