“Pur essendo in possesso delle immagini dell’atto di violenza sessuale compiuto questa mattina in Via Scalabrini da un originario della Guinea, in attesa di permesso di soggiorno, nei confronti di una cittadina Ucraina, mi sono astenuto dal pubblicarle su Facebook sia per rispetto della vittima, sia per evitare di alimentare folli gesti emulativi. E’ un episodio gravissimo che offende non solo la vittima ma una Città che si e’ dimostrata ospitale nei confronti di chi – all’evidenza – non lo meritava. E’ una vicenda che non può essere sottaciuta, ne’ tanto meno minimizzata. Pur non volendo in alcun modo strumentalizzare ai fini elettorali l’episodio, ritengo che lo stesso attesti come la politica dell’immigrazione ad oggi perseguita faccia acqua da tutte le parti”, così l’on. Tommaso Foti (FdI) commenta l’episodio di violenza sessuale verificatosi a Piacenza.
Sulla vicenda dell’arresto di un uomo per violenza sessuale in pieno centro a Piacenza, interviene il consigliere comunale della Lega Luca Zandonella: “Per l’ennesima volta un “richiedente asilo” si macchia di un reato, in questo caso tra i peggiori che possono esserci. Ritengo che una persona che scappa realmente da una guerra o da una persecuzione non possa comportarsi così nel Paese che lo ospita. A mio avviso – continua il consigliere – una persona che è riuscita a scappare veramente da una guerra ringrazia chi lo ospita, rispetta le regole e si rimbocca le maniche: purtroppo le notizie di cronaca dimostrano che spesso non è così. Spero vivamente che dal 25 settembre il Ministro dell’Interno torni ad essere un leghista, in modo da bloccare gli sbarchi di chi poi diventa un peso – quando va bene – per la nostra società. La Lega ha già dimostrato di poterlo fare – ricordo che Matteo Salvini è a processo per questo motivo – e potrà continuare a farlo con la fiducia degli italiani. Ringrazio inoltre – conclude Zandonella – il residente che ha segnalato quanto è avvenuto e le Forze dell’Ordine per il rapido arresto”
“Episodio gravissimo quello avvenuto stamattina a Piacenza in via Scalabrini, dove un uomo originario della Guinea, richiedente asilo, ha compiuto atti di violenza sessuali verso una donna di nazionalità ucraina. La vicenda non ha avuto epilogo ancor più grave soltanto grazie all’intervento di un cittadino che ha allertato le forze dell’ordine, intervenute in maniera tempestiva, a cui va il nostro più sentito ringraziamento”. Così il capogruppo in Regione e commissario Lega Emilia, Matteo Rancan, e il consigliere regionale della Lega, Valentina Stragliati sull’episodio accaduto all’alba di questa mattina a Piacenza, che denunciano: “Ci troviamo a commentare l’ennesimo episodio che evidenzia in tutta la sua gravità quelle che sono le inadeguate politiche relative all’immigrazione autorizzate dal Partito Democratico, sia a livello nazionale che locale con il Sindaco di Piacenza Tarasconi che ha voluto per sé la delega alla sicurezza senza istituire un Assessorato ad hoc come invece fece la Lega durante l’amministrazione Barbieri. La misura è colma”.
“La Lega di Matteo Salvini é per l’interruzione degli sbarchi e per lo stop immediato dell’immigrazione clandestina come fece quando era a capo del Ministero dell’Interno. E’ per questo che le elezioni del 25 settembre rappresentano un’occasione importante per ristabilire sicurezza, ordine pubblico e decoro alle nostre città e ai nostri centri storici dove ormai sono all’ordine del giorno risse e tafferugli creati per lo più da sbandati molto spesso stranieri irregolari sul nostro territorio” concludono Rancan e Stragliati.
“Ad essere raccapricciante è innanzitutto lo stupro ai danni di una donna e il Pd che, per di più attraverso una sua parlamentare, tenta di minimizzare un fatto di una gravità inaudita. Non sarà perché, secondo quanto riferito dagli organi di stampa, si tratterebbe di un 27enne originario della Guinea e con lo status di richiedente asilo? Sarà la magistratura a valutare tutte le responsabilità penali dell’autore di questo gesto orribile. Intanto, la vittima, alla quale esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza, è ricoverata all’ospedale di Piacenza in stato di choc. Dov’è il ministro Lamorgese? Il titolare del Viminale sa che quest’anno – siamo ancora ad agosto – ci sono già stati 50mila sbarchi? Siamo al 42% in più rispetto al 2021. Con Matteo Salvini al posto suo, nel 2019 furono meno di 5 mila. Dal 25 settembre, riapproveremo i decreti Sicurezza”.
L’episodio di violenza accaduto all’alba di domenica in via Scalabrini a Piacenza, commesso da un immigrato richiedente asilo ai danni di una donna Ucraina, è di assoluta gravità.
Le conseguenze potevano essere ben peggiori se non vi fosse stata una pronta segnalazione da parte di un diligente cittadino alle forze dell’ordine che sono prontamente intervenute in soccorso della donna, provvedendo anche ad arrestare il responsabile dello spregevole gesto.
Senza voler creare un clima da caccia alle streghe, questo episodio deve far riflettere e urgono assolutamente interventi urgenti per evitare che si ripetano nel tempo, mettendo a rischio la tranquillità dei cittadini e dando pure un danno d’immagine alla città!
Il sistema di accoglienza così com’è adesso non funziona e la gente è stanca dei continui episodi di violenza che ogni giorno accadono in Italia, e non solo a Piacenza, a carico dei richiedenti asilo!
Chiediamo che il Sindaco Tarasconi si faccia carico di chiedere la convocazione urgente del Comitato dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica per evitare che si possa ripetere un episodio del genere.
Invitiamo anche il Sindaco, quale responsabile della sicurezza della città di Piacenza, di mettere sulle strade e nelle vie il maggior numero possibile di agenti della Polizia Municipale per il controllo e la sorveglianza del territorio cittadino
Solidarietà alla donna vittima di violenza,
Grazie a chi è intervenuto
La Conferenza delle donne democratiche di Piacenza esprime tutta la solidarietà ed offre il suo sostegno alla donna che all’alba di questa mattina ha subito una grave aggressione in una via del centro cittadino. Ringrazia il cittadino che, con il suo intervento, ha evitato il peggio per la vittima e dato modo di assicurare il colpevole alla giustizia attraverso il sollecito intervento delle forze dell’ ordine dal medesimo informate L’occuparsi dell’altro, il non girarsi dall’altra parte, il sentirsi parte attiva della nostra comunità sono i pilastri più robusti su cui si può fondare la sicurezza di una città. La violenza contro una donna è una violenza contro tutte le donne, a prescindere da chi ne sia l’artefice. Confidiamo che gli organi preposti facciano giustizia. Purtroppo non sempre gli autori dei gravi atti di violenza sessuale vengono arrestati e puniti, in modo da evitare la reiterazione del reato.
L’atto di violenza che è stato consumato, anche se in tentativo di stupro, sconvolge ancora una volta la comunità piacentina. Ma questa volta non si parlerà di Gotham City . Come si potrà notare il cittadino che ha chiamato il 113 , le volanti della polizia di stato intervenute tempestivamente e l’arresto del responsabile, sono tutti elementi di un paese che in questo funziona . La collaborazione dei cittadini è fondamentale e spero in un riconoscimento a questo cittadino. Inoltre, esprimo piena solidarietà alla donna vittima del crimine e un plauso ai colleghi delle volanti intervenuti tempestivamente . . I delinquenti, la maggior parte delle volte se non subito, vengono assicurati alla giustizia. Ciò che mancherà, sarà una pena severa tale da far si che il responsabile non ripeta il crimine e altri se ne guardino bene a farlo. Del resto , mettendo le mani avanti, da parte di chi sta in un partito favorevole all’accoglienza senza limiti e troppo spesso clandestina, il sindaco di Piacenza pone l’attenzione sulla possibile strumentalizzazione della provenienza dell’autore del fatto, ma non leggo nel suo comunicato la richiesta di una pena severa, senza sconti e, perché no, anche l’espulsione se possibile. Sarà sempre peggio, fidatevi, se non ci sarà un cambio di rotta che renda sconveniente delinquere. Presidi, militari, telecamere e chi ne ha più ne metta, non servono a nulla senza un sistema giustizia efficace e duro contro delinquenti violenti . In sostanza nuove leggi e nuove pene che per determinati reati non consentano sconti. Ma in questo paese dei balocchi, il buonismo politico nascosto dietro i diritti umanitari, il politicamente corretto e il razzismo al contrario, per adesso la fa da padrone.
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