Messaggi e video hard inviati sui cellulari degli studenti minorenni e, in almeno due casi, incontri privati fuori dalla scuola. Sono le accuse rivolte nei confronti di un professore di religione di un istituto superiore di Piacenza, che era stato sospeso dal servizio nel febbraio 2021 quando la storia era emersa, e che è stato arrestato. Il giovane docente era finito al centro dell’attenzione dopo la segnalazione della scuola, che aveva raccolto la denuncia di uno dei ragazzi coinvolti.
La vicenda era stata denunciata anche alle forze dell’ordine. L’indagine promossa dalla procura di Piacenza è stata lunga e complessa, sono stati sentiti molti testimoni e acquisito il materiale e soprattutto si è indagato sugli incontri con gli studenti.
L’altro giorno si è svolta l’udienza preliminare, sono undici gli studenti che hanno presentato denuncia e quattro di loro si sono costituiti parte civile. Di questi, tre hanno chiesto e ottenuto di poter citare in giudizio anche il Ministero dell’Istruzione in qualità di responsabile civile: la responsabilità civile è una sorta di responsabilità indiretta, in questo caso addossata proprio al ministero il quale in caso di condanna del professore potrebbe dover rispondere con un risarcimento.
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.
Ha superato le 16 mila firme la petizione lanciata sulla piattaforma online Change.org per salvare dall’abbattimento gli…
Gaia Granelli ed Eva Dallavalle hanno partecipato alla prestigiosa competizione denominata “CTR-GAMES” che si è…
Sitav Rugby Lyons si regala un nuovo numero 10, con l’aggiunta alla rosa bianconera del…
Giovedì 5 settembre, presso la sede di Decalacque, si è tenuta la conferenza stampa di…
Conto alla rovescia per il via dell’anno scolastico 2024-2025, Zavattoni Cgil Piacenza: “Caos generalizzato per…
Due milioni di euro per contrastare e prevenire ogni forma di violenza e discriminazione basata sull’identità…