“Quello della violenza sulle donne è un tema che va affrontato con lucidità e rispetto : è essenziale che ciò avvenga, altrimenti si travalica nell’ideologia e in pericolose generalizzazioni, affatto corrette. Negli ultimi giorni ho letto commenti pesanti, inaccettabili e pericolosi che generalizzano le accuse contro gli uomini in quanto tali. I 107 tragici casi di femminicidio di donne avvenuti nell’ultimo anno rappresentano una minoranza di uomini, con responsabilità personali che non vanno addossate alla maggioranza degli uomini, invece rispettosi delle donne”.
“Evitare la generalizzazione”
“Evitare la generalizzazione è fondamentale. Alcuni approcci femministi stanno oltrepassando il segno, e la netta contrapposizione uomo-donna non è accettabile. Le false accuse da parte delle donne nei confronti degli uomini, a dire il vero, sono numerose, e richiedono discernimento. L’uso di termini come “uomini predatori seriali in preda a tempeste ormonali ” è pericoloso nell’associazione generale con il genere maschile”.
Lo ha detto Valentina Stragliati, consigliere regionale della Lega, nell’ambito del dibattito generale che si è svolto in Aula a margine delle comunicazioni della Giunta sulla violenza di Genere.
L’impegno della Lega
Stragliati ha ricordato l’impegno della Lega nel contrasto alla violenza di genere, “con la presentazione – avvenuta lo scorso anno – di una risoluzione – bocciata dalla maggioranza – volta a coinvolgere le farmacie per diffondere numero anti-violenza e anti stalking, 1522, sugli scontrini, un’iniziativa a costo zero già adottata in altre regioni, in grado di svolgere un’importante opera di sensibilizzazione”. Stragliati ha quindi insistito “sulle necessità di coinvolgere le scuole”, apprezzando “l’investimento importante di risorse da parte del ministro Valditara sull’educazione all’affettività”.
“Così come è importante approntare misure concrete e di buon senso – ha continuato Stragliati – così non possiamo accettare mere proposte di carattere ideologico volte solo a colpire il governo. Serve un dibattito costruttivo, che sensibilizzi e incoraggi le donne vittime di violenza a denunciare senza vergogna, rivolgendosi a forze dell’ordine e agli specialisti, e supportare le famiglie a cogliere i primi segnali di disagio,” ha concluso la leghista.
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