Dalla Ribolla del Friuli Venezia Giulia al Cirò della Calabria, dal Grillo di Sicilia al Nebbiolo del Piemonte, sono i vini sovranisti ad aumentare di più le vendite nel 2022. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti. Nel proprio stand al Vinitaly ha esposto le bottiglie dei 15 vini che in Italia sono cresciuti maggiormente nei consumi, sulla base dei dati Circana che evidenziano la svolta patriottica nel bicchiere. Tra questi c’è l’Ortrugo piacentino che cresce del 2,4%.
Un incremento – commenta il responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Piacenza Dario Panelli – anche in termini di ettari. Erano 564 nel 2012 e sono 705 nel 2022 gli ettari dediti all’ortrugo nel Piacentino, con un +25%. Complessivamente nel Piacentino si contano oltre 5mila ettari di vigneti di cui l’80% rivendicati Doc, con un’attenzione fortissima alla qualità.
Il successo dei vini autoctoni – continua il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli – è in netta controtendenza rispetto all’andamento complessivo delle vendite di vino che nell’ultimo anno fanno segnare in media una frenata del -1,8% in valore, secondo l’analisi Coldiretti su dati Circana, con una sostanziale tenuta soprattutto degli spumanti che mettono a segno un -0,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“Il futuro dell’agricoltura italiana ed europea dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività territoriali che sono state la chiave del successo nel settore del vino dove hanno trovato la massima esaltazione”, ha affermato Gallizioli nel sottolineare che “il vino è un patrimonio del Made in Italy che va valorizzato e difeso anche a livello internazionale contro allarmismi e campagne di paura che non hanno senso se si opta per un consumo responsabile e di qualità”.
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