L’osservatorio del Comitato Tratta Piacenza, come già nel 2022 grazie al supporto di struttura esterna, ha svolto una indagine fra esercenti e pellegrini di passaggio. Il clima di luglio e inizio agosto ha spopolato le città alla ricerca di refrigerio, ombra e spazi all’aperto in alta quota.
Pochi passaggi nella pianura, diversi arrivi nel centro città, molte colonne di auto e bici lungo le valli e le vie Romee, Francigena in prima con tutte le varianti di collina e di montagna. Via degli Abati, via dei Monasteri, via di san Colombano, via del sale, del pane, dell’olio e delle tigule le principali frequentazioni. Assalto ai fondovalle come sui crinali, in bici e a piedi, in moto e in camper, parcheggi per le auto per proseguire tratti a piedi. Riscoprire gli antichi cammini con il fresco delle vallate.
La recente stampa della cartoguida della Tratta Piacenza e della Banca di Piacenza ha avuto subito successo: “Molto richiesta presso le filiali della Banca e presso gli esercenti pubblici e i punti ristoro che ne hanno fatto richiesta”.
Successo per la Cartoguida, serve già una ristampa
Dopo un mese si presume già la necessità di una ristampa. Molto apprezzato (con telefono) l’elenco dei servizi pubblici (farmacia, pronto soccorso, carabinieri, vigili,….) e di 123 esercizi di servizio presenti in cartoguida. Esercizi che sono stati scelti senza alcun contributo e senza vincolo di appartenenza o associativa: rappresentano lungo i vari percorsi punti di riferimento per qualità, sperimentati negli ultimi anni da tanti “ amici” del comitato e indicati da tanti escursionisti, turisti, pellegrini anche in base alla qualità del servizio reso, al rapporto beneficio-costo, alla localizzazione negli itinerari di base, alla presenza continua lungo tutte le vie romee piacentine, alle caratteristiche del locale, storiche e culturali e per tipicità enogastronomiche.
Si va dal pernotto in ostello per giovanissimi alla camera 4 stelle del relais o del castello, dall’agriturismo per famiglia con bambini piccoli alla locanda con i cavalli per una lezione di equitazione, dal negozio del pane fresco di forno e della ciambella piacentina pronta all’alba prima di partire fino anche al luogo per un massaggio ai muscoli stanchi. Le vie romee piacentine offrono di tutto di più: immancabili i castelli e le pievi, i sacelli e le dimore antiche e storiche, le piazze caratteristiche dei borghi per un gelato.
Tutto prenotato fino al 16 agosto
“Piacenza è nel cuore e destinazione privilegiata per lombardi e anche piemontesi, ma presenze in aumento dalla Svizzera, dalla Francia, dal Belgio, Olanda, Polonia e non solo per il ritorno vacanziero di emigrati, ma proprio perchè si presenta come meta poliedrica e ricca di tante scoperte. Così dicono, ma con qualche problema proprio di supporto logistico. Quindi camminare e percorrere le valli diventa quasi una vacanza alternativa con novità tutti i giorni. Purtroppo con il caldo afoso la pianura è meno frequentata.
“Tutto prenotato in collina e in montagna fino al 16 agosto” riferiscono gli esercenti. Molte bike elettriche e piazzali di sosta presi assalto come punto di partenza per escursioni giornaliere. Ma qualche critica (segnalazione) non manca nelle interviste. Sempre utili al Comitato, ma soprattutto a chi ha il potere politico e la patente ufficiale di decidere. Manca una segnalazione continua, riconoscibile, internazionale e anche un cartello-insegna delle “tappe e soste” consigliate; più indicazioni preventive dove passano i cammini storici e non solo sul percorso già avanzato; vendita della cartoguida non solo omaggio per essere più diffusa; manca un servizio bagagli e le segnalazioni di sorgenti acqua pubblica o “del sindaco”.
Servono ancora miglioramenti
“Mancano parcheggi (presegnalati anche a pagamento) per auto lontano dai parchi e boschi per non inquinare; limitare gli accampamenti non consentiti; creare luoghi controllati e gestiti per sosta con raccolta rifiuti vigilata. Addirittura qualcuno chiede anche la presenza di un pulmino elettrico nel weekend per le strade più alte in zona parco; ci vorrebbero più bike elettriche a nolo…..e molto utile se i punti di ristoro e sosta “qualificati” svolgessero anche la funzione di “infopoint” o passaparola, se avessero una ricetta o un piatto (freddo o caldo, anche da asporto) che identifichi la “Tratta Piacenza” da tutte le altre. Anche uno scoop dall’indagine: “…Cerchiamo sempre uno o più souvenir di Piacenza “ dice qualche straniero “ ma non trovano mai nulla. Pensateci dicono”.
Come Comitato consideriamo le segnalazioni critiche costruttive che possono solo aumentare i pellegrini moderni, ovvero gli escursionisti e i camminatori verso le nostre colline e montagne.
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