“È difficile contenere la rabbia dei residenti, quando loro stessi da troppo tempo vivono in una situazione di totale abbandono. Siamo partiti con una dozzina di persone e piano piano in tanti sono scesi per questa protesta, tra cui anche tanti bambini, anziani, invalidi. Non finisce qui”. Così il comitato Rete – Case Popolari.
I residenti di via Marinai d’Italia hanno organizzato un sit in per lamentare una situazione di degrado ormai intollerabile.
“Nella notte tra il 6 e il 7 luglio è stato dato alle fiamme uno scooter di proprietà di un residente. Negli ultimi mesi è già il settimo incendio per quanto riguarda via Marinai d’Italia, una dozzina in tutto il quartiere Farnesiana. Sono roghi dolosi di un criminale”. Lo spiega Manuel Radaelli, presidente del comitato.
“Ci siamo trovati coi residenti per discutere di questa situazione che è fuori controllo. Stiamo richiedendo attenzione alle istituzioni che sembrano cieche davanti a questi fatti. Chiediamo un presidio fisso delle forze dell’ordine, telecamere, la messa in sicurezza dei garage”.
“Le istituzioni sono collaborative e hanno ascoltato alcune delle richieste dei residenti. Però servono ancora passi ulteriori perché sotto il profilo della sicurezza siamo ancora molto lontani in fatto di collaborazione. Già l’installazione delle telecamere permetterebbe ai residenti di riprendere fiducia in chi amministra la città”.
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