“Invitiamo i fratelli Gatti ad essere più indulgenti per la dimenticanza del sindaco Barbieri verso la stupenda stagione che il Piacenza Calcio sta regalando a tifosi e città. Culmine di un percorso virtuoso che dura ormai da anni e da sempre contraddistinto da serietà sia nella gestione amministrativa sia sul campo. D’altronde le origini cremonesi del primo cittadino non giocano a favore di uno smisurato amore per i colori biancorossi”. E’ quanto si legge in una nota firmata da Liberi, Movimento 5 Stelle, PD e Piacenza in Comune.
“Vero è che sulle decisioni prettamente societarie e della Lega e Figc l’amministrazione non ha il potere di interferire in maniera diretta. Tuttavia ci si aspettava almeno che la giunta si impegnasse a svolgere un ruolo maggiormente incisivo di intermediazione (ed anche di pressione). Soprattutto che si facesse sentire per smarcarsi da alcune situazioni, che hanno interessato il Pro Piacenza, a dire poco grottesche. Ciò anche alla luce del fatto che questa maggioranza si è dimostrata prontissima, in altre occasioni passate di difficoltà per lo sport locale, a scagliarsi contro l’ignavia di una classe politica (avversaria) da rottamare”.
“La farsa finale di Cuneo poteva essere evitato o almeno condannato dal Sindaco.
Il primo cittadino avrebbe dovuto picchiare i pugni sul tavolo. Ricordare a Pannella e soci che è il nome di Piacenza quello che viene portato in giro per i campi d’Italia”.
“Meglio avrebbero fatto, Sindaco e assessore, a riflettere più a fondo sul clamoroso danno d’immagine alla città. Una città coperta di ridicolo sulla stampa, non solo sportiva, d’Europa e del mondo (persino il New York Times!). Per non parlare degli enormi pregiudizi al percorso di crescita sportiva di decine di ragazzi e delle loro famiglie. Ragazzi e famiglie che hanno investito sogni, energie e denaro. Il tempo dirà a chi e in quale misura assegnare le responsabilità di quanto accaduto”.
“Nel mentre riteniamo fondamentale anche spronare l’amministrazione a ragionare sul futuro dell’impianto sportivo della Besurica. Quell’impianto utilizzato dal Pro Piacenza, che è sempre stato un punto di riferimento: sociale-sportivo ed educativo”.
Cavalli: “Dal Comune attenzione costante. Ora impegno per il Siboni e per i giovani calciatori”
“La triste vicenda del Pro Piacenza non è certo materia da Bar Sport per chi amministra una città. Noto invece – commenta l’assessore allo Sport Stefano Cavalli – che la raffazzonata compagine della minoranza si dedica, condendo il tutto anche con battute e sarcasmo fuori luogo, a ragionar di calcio e di regolamenti, senza peritarsi nemmeno di approfondire tutta l’attività che in questi mesi l’Amministrazione comunale ha portato avanti su questa partita”.
“E’ da ottobre – prosegue Cavalli – che personalmente, insieme agli uffici competenti e in pieno accordo con la Federazione Calcio e la Lega, si sta monitorando con attenzione la vicenda societaria del Pro Piacenza, sulla quale, come la stessa rappresentativa dell’opposizione comunale riconosce, ben poco si poteva fare da parte del Comune”.
“Oggi – aggiunge l’assessore – dopo che si è consumata la pagina più triste di quella società, che ha avuto ripercussioni anche sul buon nome della città, siamo già impegnati per giungere a una tempestiva soluzione sulla gestione del campo Siboni, che ben sappiamo essere stato e rappresentare tuttora un centro sportivo e aggregativo di grande valenza, anche dal punto di vista sociale, per la Besurica e per l’intera città. Allo stesso tempo ci stiamo impegnando – conclude Cavalli – perché ai giovani calciatori che hanno subito questa inqualificabile vicenda sia data la possibilità di concludere la stagione giocando a pallone e divertendosi come è giusto che sia, non subendo ulteriori ripercussioni a seguito di ciò che è accaduto”.
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