Veleia, il 10 luglio protagonisti Frida Bollani Magoni e Sergio Rubini. Concerto per piano e voce con intermezzi di letture poetiche

Veleia, il 10 luglio protagonisti Frida Bollani Magoni e Sergio Rubini. Concerto per piano e voce con intermezzi di letture poetiche

Veleia, il 10 luglio protagonisti Frida Bollani Magoni e Sergio Rubini. Concerto per piano e voce con intermezzi di letture poetiche. L’evento è previsto domenica alle ore 21 30.

Sergio Rubini, attore, autore e regista unico, sensibilissimo, capace di rinnovarsi con versatilità, torna a Veleia per una partecipazione straordinaria pensata per il Festival, dando corpo e voce ai versi d’amore e guerra di Neruda, Pavese e Szymborska che risuoneranno nell’antico foro veleiate alternandosi alle note (da Leonard Cohen ad Aretha Franklin) di un esclusivo concerto per piano e voce di Frida Bollani Magoni, la diciassettenne figlia d’arte, talento raro, scoperta dal grande pubblico grazie alle sue emozionanti esibizioni al Quirinale per il Presidente della Repubblica, con Roberto Bolle per il Duomo di Milano e all’interno della trasmissione del padre Stefano, Via dei Matti numero 0). 

Frida Bollani Magoni e Sergio Rubini

Disponibili gli ultimi posti, aggiunti per l’occasione per venire incontro alle tante richieste, chiamando il numero: 324.9297592 sabato dalle ore 16.00 alle 19.30 e domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (o direttamente all’ingresso dell’area archeologica fino a esaurimento posti).

A Frida Bollani Magoni e a Sergio Rubini verrà consegnato il premio del Festival di Teatro Antico di Veleia, una preziosa litografia a tiratura limitata del Maestro Gianfranco Asveri, realizzata in esclusiva per l’edizione 2022 del Festival. 

Dopo l’incontro-spettacolo, degustazione di vini e salumi piacentini.

Info: www.veleiateatro.com 

FRIDA BOLLANI MAGONI

Frida Bollani Magoni, figlia d’arte, nasce in Versilia il 18 settembre 2004. 

Da sempre immersa nel mondo dei suoni e della musica comincia a studiare regolarmente pianoforte classico all’età di 7 anni sotto la guida del maestro Paolo Razzuoli, che le insegna la notazione musicale in Braille. 

Ha collaborato più volte con l’Orchestra Operaia di Massimo Nunzi (Jazz Big Band) sia come cantante che come pianista esibendosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma. In qualità di ospite si è esibita al Premio Bianca D’Aponte (concorso per cantautrici) nel teatro di Aversa nel 2017 e alla cerimonia di apertura degli Special Olympics 2018 presso l’ippodromo di Montecatini suonando e cantando davanti a 10.000 persone. 

Si è spesso esibita come ospite a sorpresa nei concerti dei genitori (Petra Magoni e Stefano Bollani) sia in Italia che all’estero. Ha anche esperienza nel mondo del musical avendo partecipato come cantante a: “The Adventures of Peter Pan” e “Jesus Christ meets the Orchestra”. 

Attualmente frequenta il Liceo Musicale Carducci di Pisa dove studia pianoforte. 

L’esordio live di Frida si è tenuto lo scorso 23/07/2020 al Giardino Scotto di Pisa.

Il 23 aprile 2021 è stata ospite speciale della fortunata trasmissione televisiva Rai Via dei Matti numero 0, condotta dal padre, Stefano Bollani, e da Valentina Cenni. 

 Frida, talento raro, è reduce dall’emozionante esibizione al Quirinale di fronte al Presidente della Repubblica in occasione delle celebrazioni del 2 giugno. Oltre alla toccante interpretazione dell’Inno nazionale, la giovanissima musicista ha eseguito in musica e voce una versione commovente del capolavoro di Lucio Dalla “Caruso” e omaggiato Franco Battiato, recentemente scomparso, con una bellissima interpretazione del brano “La Cura”.

Il 12 giugno da Orbetello parte la sua prima tournée che attraversa tutta la penisola. Nelle date del tour che si è concluso ad ottobre, per poi riprendere a dicembre con 4 concerti in prestigiose chiede e cattedrali in Piemonte, Puglia e Basilicata, Frida si è esibita in quasi 30 concerti facendo sempre il tutto esaurito e calcando palchi prestigiosi. A settembre suona a Milano per accompagnare Roberto Bolle in “L’Opera Meravigliosa. Roberto Bolle per il Duomo di Milano” ed inaugura la nuova edizione de “Il tempo delle donne” del Corriere della Sera in Triennale. Il primo gennaio 2022 Frida è stata ospite dello show “Danza con me” di Roberto Bolle andato in onda in prima serata su Rai 1.

Durante questi mesi ricchissimi di impegni e progetti Frida si dedica anche al lavoro di studio e alla produzione di brani e realizza con il produttore musicale inglese Jimmy Brixton il suo primo podcast.

SERGIO RUBINI

Sergio Rubini, nato nel 1959 a Grumo Appula, nell’hinterland barese, è attore, regista e sceneggiatore. Terminati gli studi scientifici nel 1978 si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia nazionale d’arte drammatica, che abbandona però dopo due anni. Dopo alcune esperienze radiofoniche, esordisce sul grande schermo nel 1985 con Figlio mio, infinitamente caro…, a cui faranno seguito nel corso di un anno Desiderando Giulia e Il caso Moro. Nel 1987 interpreta il ruolo di Fellini giovane per la pellicola Intervista. Il primo ruolo da protagonista lo ottiene lo stesso anno nell’opera prima di Giuseppe Piccioni, Il grande Blek. La sua esperienza nel cinema subisce una svolta nel 1989, anno in cui incontra l’autore e sceneggiatore Umberto Marino, con cui inizierà un lungo sodalizio artistico: nel 1990 esordisce come regista con La stazione, film tratto da un’opera teatrale proprio di Marino con cui vince come miglior film alla Settimana internazionale della critica al Festival di Venezia, cui seguono La bionda (1993), la commedia Prestazione straordinaria (1994), sul tema delle molestie sessuali, Il viaggio della sposa (1997), Tutto l’amore che c’è (2000), L’anima gemella (2002), L’amore ritorna (2004), La terra (2006), Colpo d’occhio (2008), L’uomo nero (2009), Mi rifaccio vivo (2013) e Dobbiamo parlare (2015). Diretto dal regista Gabriele Salvatores, mostra il suo aspetto più surreale in pellicole come Nirvana (1997), Denti (2000) e Amnèsia (2002). Lavora spesso come attore in film di altri registi, come Giuseppe Piccioni (Chiedi la luna, 1991), Carlo Verdone (Al lupo al lupo, 1993), Giuseppe Tornatore (Una pura formalità, 1994), Pino Quartullo (Storie d’amore con i crampi, 1995), Francesca Archibugi (L’albero delle pere, 1998), Anthony Minghella (Il talento di Mr. Ripley, 1999), Alessandro Piva (Mio cognato, 2003), Mel Gibson (La passione di Cristo, 2004); Giovanni Veronesi (Manuale d’amore, 2005; Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi, 2007; Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso, 2010). Da diversi anni è docente di recitazione cinematografica all’Accademia nazionale d’arte drammatica. 

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