Variante sulla Statale 45, niente da fare per i cittadini di Rivergaro: la Presidenza del Consiglio respinge il ricorso del comitato. Il progetto, nonostante il dissenso espresso dal comune di Rivergaro è stato approvato, quindi si farà.
Audio intervista Avvocato Umberto Fantigrossi
Variante alla Statale 45 da un atteggiamento collaborativo ad uno di opposizione
“C’è stata una rigidità da parte dei tecnici e progettisti di Anas ad ogni proposta migliorative del progetto che possa abbassare anche l’impatto di questa opera, quel numero di rotonde rallentano il traffico ma non è detto che abbiano un impatto significativo sulla sicurezza. L’associazione degli utenti e residenti insieme al Comune di Rivergaro avevano fatto svolgere anche uno studio da un urbanista e da un ingegnere specializzato in strade che proponeva miglioramenti pur restando l’impianto generale intatto. Un atteggiamento collaborativo. Adesso si stanno facendo le valutazioni per passare ad un atteggiamento di opposizione e le motivazioni non mancano”.
L’associazione Residenti e Utenti SS45 fino alla fine si è battuta perché le 7/8 rotonde negli 11 chilometri tra Rivergaro e Cernusca non si facessero. Dopo l’approvazione del progetto presentato da Anas, i membri del comitato avevano deciso di giocare l’ennesima carta: il ricorso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ricorso partito dal Comune di Rivergaro perché è una delle Amministrazioni che ha titolo per poterlo fare per le precedenti posizioni tenute durante la Conferenza dei servizi. Ma da Roma è giunto il “nulla da fare”, il ricorso non è ammissibile. Ora l’associazione e il Comune guidato dal sindaco, Andrea Albasi, sono già al lavoro per valutare altre strade.
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