Variante alla Statale 45, il comitato: “Una progettazione diversa è possibile, proseguono gli incontri”.
Da oltre due anni, residenti, utenti Associazioni Ambientaliste, Comitati, chiedono che il progetto di ammodernamento della Statale 45, nel tratto Rivergaro-Cernusca, possa essere cambiato per meglio adeguarsi al territorio in cui si colloca, consumare meno suolo, meno risorse, e da ultimo costare anche meno. La ricerca di fondi, al momento insufficienti, per l’emergenza alluvione in Romagna evidenzia infatti quanto sia importante destinare le risorse economiche nel modo più efficace possibile. Con una nota il comitato fa sapere che la battaglia prosegue.
“Nessuna risposta”
Da oltre due anni non si sono avute risposte se non quella che si può discutere di tutto, tranne che le possibili modifiche al tracciato. Ben lo sanno i residenti che si sono visti arrivare avvisi di esproprio che cancellano, case, giardini, accessi. Le risposte date da ANAS sono state di correzione per quelle previsioni di esproprio palesemente sbagliate, ma la conferma di tutte quelle inerenti al tracciato.
Per questo i residenti, le Associazioni Ambientaliste, i Comitati hanno commissionato uno studio per verificare la possibilità di una progettazione diversa, rispettosa delle norme vigenti, ma con un minore impatto territoriale, ambientale ed economico. Il risultato è che tutto questo si può fare. Si può ammodernare la SS45, in modo simile a quello che è stato fatto a monte e a valle del tratto in questione.
La progettazione alternativa è possibile
La progettazione proposta da ANAS riguarda i tratti nuovi, mentre qui si tratta di ammodernamento di un tracciato esistente, in cui bisogna adeguare le norme alla situazione esistente. La soluzione è semplice: sostituire le rotonde con svincoli lineari con corsia di accumulo che permette le svolte a sinistra in sicurezza, come d’altronde è stato fatto a valle e a monte, in particolare nel tratto Cernusca-Bobbio, in cui l’unica rotonda è a Cà Ostino, mentre gli altri incroci sono regolati da svincoli lineari, come a Perino, Donceto, Cassolo, Mezzano Scotti, ecc.
A dimostrazione di quanto detto, ANAS ha proposto nel 2017 quindi solo due anni prima del progetto presentato, una progettazione basata sul rispetto del territorio, che prevedeva svincoli lineari e una spesa di 50 milioni di euro al posto dei 160 dell’ultimo. Per questo i residenti, le Associazioni Ambientaliste, i Comitati prima di consegnare questa ipotesi di tracciato alle Amministrazioni e depositarlo alla Conferenza dei Servizi, vuole confrontarsi con il territorio e i residenti.
I prossimi incontri
Per questo ha indetto due incontri: il primo martedì 5 settembre alle 21.00 presso la Pizzeria La Volta di Cisiano, per tutti i residenti di Molinazzo, Cisiano, Rallio, Montechiaro. Il secondo si terrà, sempre alle 21.00, in località Dolgo mercoledì 6 settembre. In questi incontri verranno presentate le proposte alternative al progetto presentato, proposte che tendono a risolvere in gran parte i problemi posti dalla progettazione, mantenendo elevati profili di sicurezza e di scorrevolezza. Alla fine di questi incontri verranno presentate in forma pubblica le proposte alle Amministrazioni interessate, per verificare con loro la possibilità di cambiare il progetto presentato da ANAS.
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