Eventi a Piacenza

Il Val Tidone Festival 2021 riparte il 4 luglio da un luogo simbolo, l’ospedale di Castel San Giovanni

Tornano gli Eventi Musicali Internazionali della Val Tidone (Concorsi Internazionali di Musica della Val Tidone e Val Tidone Festival), giunti quest’anno alla 23ma edizione.

In un ideale abbraccio a chi ha sofferto e a chi sta ancora soffrendo, a chi non ce l’ha fatta, a chi ha donato se stesso per gli altri e al nostro personale sanitario, il Val Tidone Festival ha scelto di ripartire da dove c’eravamo lasciati a settembre 2019, da Simone Zanchini e dalla sua fisarmonica, come se la musica non si fosse mai fermata. E di farlo da Castel San Giovanni, il cui ospedale è stato il centro di riferimento per la vallata nella battaglia contro il Covid.

Il progetto, firmato dalla Fondazione Val Tidone Musica, presieduta da Franco Albertini e diretta artisticamente da Livio Bollani, si avvarrà come sempre del determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano: doveroso il ringraziamento all’ente di via Santa Eufemia, ma anche agli altri soci della Fondazione Val Tidone Musica, ai Sindaci e agli amministratori dei Comuni coinvolti, a Fondazione Libertà, alla Regione Emilia Romagna, agli sponsor dei Comuni e a tutti gli altri soggetti che sin dall’inizio si sono impegnati affinché ciò diventasse realtà.

Val Tidone Festival 2021

E’ stato presentato l’evento, alla presenza del Sindaco Lucia Fontana e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Castel San Giovanni Wendalina Cesario, del Presidente della Fondazione Val Tidone Musica Franco Albertini, del Direttore Artistico Livio Bollani e del Direttore del Distretto Ponente dell’Azienda USL di Piacenza Giuseppe Magistrali.

A Lucia Fontana, che ha voluto rimarcare il forte valore simbolico dell’evento ricordando che l’Ospedale di Castel San Giovanni il 29 febbraio 2020 è diventato il primo ospedale Covid-dedicato in Italia, hanno fatto da eco le parole di Franco Albertini il quale, nell’esprimere la soddisfazione che il primo concerto del suo mandato da Presidente della Fondazione Val Tidone fosse proprio questo, nella sua qualità di Sindaco del Comune di Alta Val Tidone ha ribadito l’importanza per il territorio del Presidio ospedaliero di Castel San Giovanni.

Sulla stessa lunghezza d’onda Giuseppe Magistrali, il quale, dopo aver fatto proprie e condiviso le parole di Lucia Fontana e Franco Albertini, ha spiegato come l’Ospedale castellano ha saputo organizzarsi in pochissimo tempo per combattere il Covid e come la musica, in diversi momenti, durante la pandemia abbia fornito un importante supporto psicologico al personale ospedaliero. Wendalina Cesario e Livio Bollani si sono invece soffermati sugli aspetti più tecnici dell’evento e sul fatto che lo spettacolo da qualche settimana è potuto finalmente tornare dal vivo, restituendo quei valori di autenticità che lo streaming vede forzatamente compressi.

IL CONCERTO INAUGURALE ALL’OSPEDALE DI CASTEL SAN GIOVANNI

La rassegna ripartirà domenica 4 luglio alle ore 19.00 da un luogo simbolo della lotta contro il Covid, l’Ospedale di Castel San Giovanni, e dall’ultimo fisarmonicista ascoltato al Val Tidone Festival nel 2019, Simone Zanchini, il quale – accompagnato da Stefano Bedetti al sax, Stefano Senni al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria – rivisiterà in chiave jazzistica, e con arrangiamenti originali, alcuni tra i temi più popolari della musica da ballo.

Ospite d’onore della serata l’alpino Stefano Bozzini, che con la sua fisarmonica lo scorso anno commosse l’Italia e il mondo, facendo delle serenate dalla finestra dell’Ospedale di Castel San Giovanni alla moglie malata, alla quale non potette stare vicino a causa del Covid.

Fisarmonicista tra i più interessanti e innovativi del panorama internazionale, la sua ricerca si muove tra i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica, sperimentazione sonora, contaminazioni extracolte, sfociando in un personalissimo approccio alla materia improvvisativa. Diplomato con lode in fisarmonica classica al Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro, con il maestro Sergio Scappini. Strumentista eclettico, esercita un’intensa attività concertistica con gruppi di svariata estrazione musicale (improvvisazione, musica contemporanea, jazz, classica).

Ha suonato in numerosi festival e rassegne in Italia (Clusone Jazz, Umbria Jazz, Tivoli Jazz, Time in Jazz -Berchidda, Sant’Anna Arresi, Barga Jazz, Mara Jazz, Jazz in’it -Vignola, Ravenna Festival, Rossini Opera Festival, Siena Jazz, Rumori Mediterranei – Roccella Jonica) e nei più importanti festival internazionali (Francia, Austria, Germania, Inghilterra, Olanda, Svezia, Danimarca, Finlandia, Slovenia, Croazia, Macedonia, Spagna, Norvegia, Russia, Tunisia, Libano, India, Venezuela, Giappone).

Vanta collaborazioni con molti musicisti di fama internazionale e di differenti estrazioni: Thomas Clausen, Gianluigi Trovesi, Javier Girotto, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Tamara Obrovac, Krunoslav Levacic, Vasko Atanasovski, Paolo Fresu, Antonello Salis, Han Bennink, Art Van Damme, Bruno Tommaso, Ettore Fioravanti, Mario Marzi, Michele Rabbia, Andrea Dulbecco, Giovanni Tommaso, Gabriele Mirabassi, Frank Marocco, Bill Evans, Adam Nussbaum, Jim Black. Dal 1999 collabora stabilmente con i Solisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con cui compie regolarmente tournee in ogni parte del mondo. All’attività concertistica e di ricerca, Zanchini affianca anche quella didattica, tenendo workshop sulla fisarmonica e sull’improvvisazione.

Dal 1996 ha pubblicato circa una ventina di dischi, tra i più recenti troviamo: nel 2006 Bebop Buffet (Wide Sound) in duo con Frank Marocco, disco esemplare del linguaggio Bebop espresso con la fisarmonica. Nel 2009 Meglio solo! (Silta Records) nel quale sperimenta le possibilità timbriche del suo strumento attraverso l’uso di una particolare fisarmonica midi, live-electronics e laptop, nello stesso anno esce anche Fuga per Art 5et (Dodici Lune Records) l’unico disco tributo di Zanchini, omaggio al suo grande maestro, nonchè uno dei massimi esponenti della fisarmonica jazz: Art Van Damme.

Eventi Musicali Internazionali della Val Tidone
ENTI PROMOTORI, SOSTENITORI E COLLABORATORI

Gli Eventi Musicali Internazionali della Val Tidone sono promossi dalla Fondazione Val Tidone Musica (enti soci: Comuni di Alta Val Tidone, Borgonovo Val Tidone, Calendasco, Castel San Giovanni, Gragnano Trebbiense, Pianello Val Tidone, Piozzano, Rottofreno, Sarmato e Ziano Piacentino; Fondazione di Piacenza e Vigevano / principale ente sostenitore del progetto; Provincia di Piacenza, Associazione Eventi Musicali della Val Tidone e Fondazione Libertà), sostenuti dalla Regione Emilia Romagna e realizzati con il contributo di Engineering 2K, Steriltom di Squeri ed Enel (sponsor dei Comuni soci). Oltre a loro, da citare Schimmel Pianos, Fondazione Teatri di Piacenza, Libertà, Progetto San Gabriele e l’etichetta Level 49 (partners organizzativi).

Diretta artisticamente Livio Bollani, l’iniziativa potrà essere scoperta per esteso sul sito internet www.valtidone-competitions.com e attraverso i canali social www.facebook.com/valtidonefestival e www.instagram.com/valtidonemusica. Per informazioni telefoniche: 339.7778369.
Un ringraziamento anche alle Parrocchie e alle associazioni di volontariato dei vari Comuni coinvolti nel progetto, ai proprietari delle ville e castelli in cui si svolgono i concerti del Val Tidone Festival e a tutti gli altri soggetti che, a vario titolo, contribuiscono alla realizzazione dell’iniziativa.

Informazioni sul web

www.valtidone-competitions.com

www.valtidonefestival.it

www.facebook.com/valtidonefestival

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