Attualità

Primi effetti del vaccino: positività tra il personale sanitario in calo dell’86%. A Piacenza oltre 6600 cittadini con la doppia dose

In Emilia-Romagna la campagna vaccinale inizia già a portare i suoi frutti nelle due categorie che sono state le prime a beneficiarne, perché tra quelle più a rischio: il personale sanitario e gli ospiti delle CRA.

Dal 20 dicembre al 21 febbraio i casi di positività tra gli operatori sanitari sono passati da 720 a 100, registrando quindi un calo dell’86%, e nello stesso arco di tempo le persone assistite nelle strutture socio-sanitarie che hanno contratto il virus sono passate da 2.353 a 782, con una diminuzione pari al 66%. Un risultato ancora più significativo se si considera che le nuove positività complessive, sul totale della popolazione, non hanno purtroppo registrato alcuna flessione. Anzi, sono state maggiori nella settimana dal 15 al 21 febbraio rispetto a quella dal 14 al 20 dicembre.

In totale sono più di 90mila gli uomini e le donne che lavorano nel mondo della sanità ad avere ricevuto entrambe le dosi di vaccino; anche per queste categorie, come per l’intera popolazione, è su base volontaria. Sono già immunizzati il 75% dei medici, il 68% degli infermieri e il 58% degli operatori sanitari. E Nelle Cra sono quasi 20.000 gli ospiti che hanno concluso il ciclo vaccinale, con oltre il 90% delle residenze al momento Covid-free: ad oggi, infatti, sul totale di 1.428 strutture presenti da Piacenza a Rimini, in sole 126 strutture sono presenti degenti positivi.

Come va l’immunizzazione e per quanto tempo si mantiene

primi studi effettuati in Emilia-Romagna, in particolare dall’Azienda ospedaliera di Modena, sul livello dell’immunizzazione garantita dal vaccino e sulle sue conseguenze, danno risultati confortanti. Su 4.296 operatori sanitari presi in esame, a distanza di 4 settimane dalla seconda dose si è valutata la quantità e la qualità della risposta immunitaria: nel 99,99% dei casi il personale vaccinato ha sviluppato gli anticorpi fondamentali per evitare il contagio. E per quanto riguarda le reazioni avverse, non ne risultano né di gravi né di inattese; il sintomo più frequente è il dolore dove si è praticata l’iniezione, a seguire la febbre.

Un’altra ricerca in corso, condotta dall’Azienda Usl della Romagna con l’Unità operativa di microbiologia di Pievesestina di Cesena su 10mila dei propri operatori sanitari già vaccinati con prima e seconda dose, permetterà inoltre di dare risposta a un interrogativo fondamentale: qual è la tempistica e la reale durata dell’immunità indotta dai vaccini anti-Covid.

“La prima fase della campagna vaccinale, peraltro ancora in corso mentre è iniziata quella verso i grandi anziani, sta dando ottimi risultati, e con ottimi risultati intendiamo centinaia di vite salvate- dichiara l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Saremmo arrivati anche a una immunizzazione ben superiore, se i quantitativi consegnati dai produttori fossero stati sempre rispettati: come Regione siamo pronti ad accelerare in ogni momento, se ci saranno garantite adeguate dosi di vaccino. Intanto, l’Emilia-Romagna fa importanti passi avanti anche sul fronte della ricerca: i due studi testimoniano- chiude Donini- la capacità dei nostri professionisti di guardare avanti, anche in momenti complicati come quello attuale. Assieme alla gestione dell’emergenza è importante, infatti, valutare scientificamente anche gli effetti a lungo termine della vaccinazione, e mettere i risultati a disposizione della comunità scientifica”.

Le vaccinazioni provincia per provincia

Al 23 febbraio, quindi a meno di due mesi dal Vaccine day del 27 dicembre, in Emilia-Romagna sono immunizzati 90.308 operatori sanitari e 19.486 ospiti delle Cra, le prime categorie a ricevere il vaccino perché più a rischio, in quanto maggiormente esposte e fragili.

Per quanto riguarda la suddivisione dei vaccinati per Azienda sanitaria di riferimento, hanno ricevuto due somministrazioni e quindi completato il ciclo a Piacenza 5.002 professionisti della sanità e 1.638 ospiti delle strutture socio-sanitarie; a Parma sono rispettivamente 10.645 e 2.186 persone; invece a Reggio Emilia 7.379 e 2.012, mentre a Modena 13.725 e 2.639; a Bologna 21.436 e 3.614; poi a Imola 2.245 e 551; a Ferrara 8.921 e 1.700; nelle province dell’Ausl della Romagna (quindi Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini) 20.955 e 5.146.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Share

Articoli recenti

Fiorenzuola – Piacenza 0-1, i biancorossi si aggiudicano il Derby: decide la rete di Santarpia

Fuori dal campo a vincere è stato soprattutto lo sport piacentino. In un Comunale gremito…

27 minuti fa

Verde Grazzano 2024, al Parco del Castello dal 27 al 29 settembre

Verde Grazzano 2024, al Parco del Castello di Grazzano Visconti dal 27 al 29 settembre. Tre…

28 minuti fa

Schianto con un furgone, motociclista trascinato per una decina di metri sull’asfalto

Poteva avere conseguenze ben più gravi lo schianto tra un furgone e una moto avvenuto…

31 minuti fa

Visita del Presidente Mattarella, le modifiche alla viabilità. Entro le 17.30 l’ingresso tassativo a Teatro per i partecipanti

Per l’organizzazione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lunedì 23 settembre a Piacenza…

3 ore fa

Il premio internazionale Pensare Contemporaneo a Byung-chul Han, la cerimonia a Palazzo Gotico

Grande successo in occasione della seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, che si sta svolgendo a Piacenza da giovedì 19…

3 ore fa

Temporali e timore per frane e torrenti anche nel Piacentino, allerta gialla della protezione civile

Per la giornata di lunedì 23 settembre è previsto il transito di una perturbazione da…

5 ore fa