È stata presentata questa mattina a Roma la Guida “Casa e Giovani”, un vademecum pratico alla locazione e alla compravendita immobiliare, realizzato da Notariato e Confedilizia per accompagnare e orientare le giovani generazioni nella scelta della soluzione abitativa più adeguata alle proprie esigenze. Sono intervenuti Giorgio Spaziani Testa, presidente Confedilizia; Giulio Biino, presidente Consiglio Nazionale del Notariato; Alessandra Mascellaro, consigliere nazionale del Notariato; Angelo Peppetti, responsabile Ufficio credito e sviluppo di ABI; Mario Breglia, presidente Scenari Immobiliari.
Disponibile gratuitamente sul sito del Notariato (www.notariato.it) e di Confedilizia (www.confedilizia.it), il vademecum si articola in due sezioni, la prima dedicata all’acquisto della casa e la seconda all’affitto. Attraverso una serie di domande semplici e intuitive viene affrontata una panoramica dei principali aspetti normativi e fiscali relativi alla compravendita immobiliare e alla locazione. Vengono infatti approfonditi temi come il preliminare di vendita, la conformità catastale, la regolarità urbanistica, i benefici prima casa, la gestione dell’abitazione principale, le conseguenze in caso di rivendita della prima abitazione, così come questioni legate ai diversi tipi di locazione (libera, agevolata, transitoria, turistica) e ai rapporti condominiali.
Il vademecum rappresenta un tentativo di riordinare e selezionare contenuti specialistici per tradurli in risposte semplici, senza dimenticare che nessuna guida è sostitutiva della competenza, dell’attenzione e della sensibilità che può offrire il singolo professionista.
Secondo Scenari Immobiliari, quasi 7 milioni di giovani vivono ancora con i genitori, ma almeno 2 milioni cercano una casa da acquistare o da affittare. Negli ultimi dieci anni la quota di acquirenti sotto i 34 anni sul totale compravendite di alloggi è passata dal 20 a oltre il 26%, arrivando a quasi 200mila compravendite nel 2022. Sicuramente il calo dei tassi di interesse e le agevolazioni pubbliche, hanno dato impulso al mercato ma è in atto anche un cambiamento culturale, anche effetto della pandemia. La spinta verso il cambiamento e la novità (anche abitativa) è superata dal desiderio di restare ancorati alle radici. Escluso chi abita o pensa di abitare a Milano o Roma. È molto chiaro, come emerge da una recente indagine nazionale a cura di Scenari Immobiliari, il desiderio di una casa spaziosa, luminosa e con una dose limitata di domotica.
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