Attualità

Un anno in salute, primo appuntamento il 14 gennaio a Carpaneto: “Prevenire e riconoscere l’ictus”

Parte il primo appuntamento di Un anno in salute, l’iniziativa dedicata alla prevenzione e ai sani stili di vita, nata dalla collaborazione dell’Azienda Usl di Piacenza con l’Unione Valnure e Valchero.

Martedì 14 gennaio, nella sala Bot del Comune di Carpaneto, a partire dalle ore 20.45, il direttore di Neurologia dell’ospedale di Piacenza, Paolo Immovili, affronterà il tema “Prevenire e riconoscere l’ictus: un’azione cruciale per la vita”. L’ingresso è gratuito, l’invito è aperto a tutta la cittadinanza.

Il professionista metterà in evidenza soprattutto l’importanza del fattore tempo per il trattamento di questa patologia. “Ascoltare e saper riconoscere i campanelli di allarme di un ictus in atto – spiega lo specialista – è fondamentale. I segni che lo caratterizzano sono: perdita quasi improvvisa di forza a un braccio o a una gamba o a entrambi, bocca che si torce, difficoltà a parlare, parole che non vengono fuori, formicolio a braccio e gamba, perdita di vista a un occhio e sensazione di sentirsi ubriachi faticando a tenere l’equilibrio. In questi casi va attivato immediatamente il 118”.

La partecipazione all’incontro inizia prima della serata stessa. È infatti possibile inviare domande alla mail eventi@ausl.pc.it o sulle pagine social dell’Azienda Usl di Piacenza, del Comune di Carpaneto e dell’Unione Valnure e Valchero: il dottor Immovilli risponderà ai quesiti posti direttamente durante la sua relazione. 

L’ictus è una patologia neurologica in cui numeri sono in costante crescita e che viene considerata la terza causa di morte al mondo dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie. Si stima che 10-12% di tutti i decessi per anno si verifichi dopo tale evento. La patologia ha costi sociali altissimi: è la prima forma di disabilità dell’adulto che colpisce, con variabile gravità, il 50% di chi ne è vittima.

Si tratta di un evento improvviso che accade nel cervello e può essere paragonato a un blocco stradale nel sistema di trasporto del sangue del nostro corpo. Questa interruzione del flusso può verificarsi quando un vaso sanguigno nel cervello si chiude o si rompe, causando una mancanza di ossigeno e nutrienti alle cellule cerebrali. L’ictus può portare a danni cerebrali e problemi come difficoltà nel parlare, nell’usare parti del corpo o nel capire le cose. Nei casi più gravi, può avere conseguenze a lungo termine sulla salute e sulla vita di una persona

Un anno in salute – evidenzia il direttore generale Ausl Paola Bardasi – è un progetto trasversale rivolto alla cittadinanza, con diversi focus per diverse esigenze. La prima serata è dedicata all’ictus, ma poi saranno affrontate tematiche di grande interesse, dagli antibiotici all’alimentazione, dalla fibromialgia alla prevenzione del diabete, nonché la salute della donna in menopausa. Non abbiamo preso in considerazione solo gli anziani ma anche i caregiver, la popolazione femminile e maschile, alcuni specifici target di persone che potrebbero essere a rischio”.

“Un focus particolare sarà posto su temi delicati, come il riconoscimento precoce dei sintomi della malattia e la necessità di un intervento tempestivo per contrastarla sul nascere. Cruciale è la sinergia con le amministrazioni comunali e quindi con l’Unione Valnure e Valchero, che ci consente di arrivare al cittadino in modo capillare ed efficace. Un grazie ai professionisti che usciranno dagli ospedali e dagli altri luoghi di cura per andare incontro alle persone per diffondere questi messaggi”.

“È la prima volta che proponiamo alla cittadinanza un calendario così completo – afferma il sindaco di Carpaneto e presidente dell’Unione Valnure Valchero Andrea Arfani – con tutti e 5 i comuni coinvolti e con i professionisti dell’Azienda Usl di Piacenza relatori e ospiti nelle nostre sale. È un’occasione di avere direttamente “in casa” gli esperti della salute dove non solo interverranno con informazioni e consigli ma potranno anche interagire e rispondere ai quesiti dei cittadini stessi”.

Il secondo appuntamento del ciclo – promosso grazie alla regia del distretto di Levante diretto da Evelina Cattadori – è già in calendario per l’11 di febbraio, sempre a Carpaneto, dove insieme al direttore delle Malattie infettive, Filippo Trapani, si parlerà della sfida alla resistenza agli antibiotici.

Informazioni e date sono consultabili sulla pagina dedicata del sito dell’Azienda Usl di Piacenza: https://www.ausl.pc.it/it/focus-e-approfondimenti/progetti/un-anno-in-salute

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