Il Bobbio Film Festival 2023 chiude con le ultime due serate il 5 e 6 agosto. Sabato è in programma la proiezione del film “Rapito” di Marco Bellocchio. Il regista sarà l’ospite della serata assieme a Francesca Calvelli, Simone Gattoni, Fabrizio Gifuni, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Filippo Timi ed il piccolo Enea Sala.
Domenica 6 agosto cerimonia di chiusura con la proiezione del capolavoro di Charlie Chaplin recentemente restaurato dalla Cineteca Nazionale di Bologna: Il Grande dittatore e premiazione del vincitore.
Le proiezioni hanno inizio alle ore 21.15 al Chiostro di San Colombano.
Rapito
Nel 1858, il sesto genito di una famiglia ebrea bolognese, Edgardo Mortara, viene sottratto all’età di sette anni e portato a Roma poiché nello Stato Pontificio non è ammesso che un bambino che abbia ricevuto il sacramento del battesimo cresca con un’educazione non cattolica. Non capacitandosi di questo presunto battesimo, i genitori di Edgardo, Momolo e Marianna, mobilitano la comunità ebraica e l’opinione pubblica internazionale sollevando il caso. Ma si scontrano con la ferma volontà di papa Pio IX, che ha preso particolarmente a cuore l’educazione del bambino.
Il grande dittatore
Dopo aver combattuto a modo suo nella Grande Guerra un barbiere ebreo torna nel proprio paese d’origine in Europa, ignorando a causa della lunga degenza in ospedale, di quanto siano mutate politicamente le cose. Al potere è salito il dittatore nazi-fascista Adenoid Hynkel, paradossalmente suo sosia. Non gli resta che opporsi, sempre secondo le sue possibilità, assieme a un’intrepida e sventurata ragazza alle continue e insostenibili angherie del regime, fino a trovarsi nella possibilità di sostituirlo durante un clamoroso discorso radiofonico udito da tutto il mondo.
L’edizione 2023
Il Festival, diretto da Paola Pedrazzini, prevede un ricco programma di proiezioni caratterizzate dall’incontro, a fine film, con i registi (e alcuni protagonisti del cast tecnico o artistico) per un dibattito con il pubblico, e con gli allievi del Seminario residenziale di critica cinematografica. Giovani perlopiù universitari. Selezionati attraverso un bando nazionale che, nei giorni del Festival, seguono a Bobbio un percorso di alta formazione (tenuto dal critico e docente cinematografico Anton Giulio Mancino) e che compongono la giuria del Festival.
Info www.fondazionefarecinema.it
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