L’approvazione all’unanimità del Piano Territoriale di Area Vasta, salutata con un applauso, è stata il più importante atto dell’ultimo Consiglio Provinciale del biennio 2022/2024, che si è riunito nel pomeriggio di ieri: domenica 29 settembre, infatti, si terranno le elezioni per il rinnovo dell’assemblea.
Condivisa e corale la soddisfazione per il significativo traguardo raggiunto: il PTAV della Provincia di Piacenza è la prima esperienza di pianificazione di area vasta avviata nel solco della nuova legge urbanistica regionale n. 24/2017 (emanata all’indomani della c.d. “legge Delrio” che ha fortemente inciso su assetto, ruoli e competenze provinciali) a concludere il proprio iter, cominciato nel corso del mandato di Patrizia Barbieri.
La complessa fase finale del cammino è stata completata con successo grazie a più fattori: sono risultate decisive la scelta degli amministratori di collaborare per un obiettivo importante andando al di là delle diverse idee politiche, la collaborazione della Regione che ha acconsentito ad esaminare il Piano in tempi rapidi e la ferma determinazione di dirigenza, uffici e consulenti dell’ente di Corso Garibaldi a ultimare gli step verso l’approvazione del Piano Territoriale di Area Vasta piacentino entro questa consigliatura, a costo di tenere ritmi ancora più serrati anche durante il periodo estivo e in questi ultimi giorni, dopo l’espressione del parere del Comitato Urbanistico Regionale del 17 settembre.
Anche se il dibattito interno e il rapporto con la Regione non sono stati esenti da alcuni momenti di confronto aspro, la soddisfazione per il PTAV approvato ieri – come concordemente rimarcato dalla presidente della Provincia Monica Patelli, dal Consiglio provinciale nella sua interezza e dal direttore generale della Provincia Vittorio Silva – discende dal suo essere punto di sintesi tra le diverse istanze e sensibilità, attraverso una serie di linee guida votate ad armonizzare e valorizzare vocazioni, esigenze e prospettive del territorio nel segno di uno sviluppo sostenibile.
Il Consiglio Provinciale di ieri, che nelle comunicazioni ha dato spazio ai reciproci saluti e ringraziamenti da parte di tutti, ha portato novità importanti anche per l’offerta formativa di istruzione secondaria superiore piacentina.
Dal Consiglio Provinciale è infatti arrivato l’ok all’attivazione – richiesta dall’Istituto Scolastico Secondario di Secondo Grado “E. Mattei” di Fiorenzuola d’Arda, dopo unanime approvazione del proprio Consiglio di Istituto – dell’indirizzo di studi professionale quinquennale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale” a partire dall’anno scolastico 2025/2026. In precedenza erano già arrivati i pareri favorevoli della Conferenza Provinciale di Coordinamento, presieduta dalla Provincia, dell’Ufficio scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e della Consigliera di Parità.
Di rilievo anche il placet del Consiglio all’attribuzione alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Piacenza della competenza relativa all’individuazione del terzo contraente nell’ambito di procedure ad evidenza pubblica per conto del “Conservatorio di musica Giuseppe Nicolini” di piacenza. In sostanza il provvedimento è finalizzato a consentire alla S.U.A. della Provincia di operare per conto del Conservatorio medesimo per fornire il suo supporto relativamente ad un appalto con finanziamento PNRR che, diversamente, rischia di essere perso. Il corrispettivo posto a carico del “Nicolini” è quello già previsto per gli altri Enti non associati.
Il Consiglio Provinciale ha inoltre approvato il nuovo schema di convenzione quadro tra l’ente di Corso Garibaldi e i Comuni/Unione di Comuni del territorio per la disciplina della delega della funzione relativa alla gestione dei procedimenti disciplinari. L’attività dei dipendenti della Provincia coinvolti nella convenzione si è infatti rivelata notevolmente più impegnativa del previsto: nell’ambito delle convenzioni stipulate tra 2023 e 2024 sono stati avviati ben 10 procedimenti disciplinari. La convenzione è stata pertanto aggiornata con la previsione di un incremento della quota corrisposta all’Ente dai Comuni convenzionati e di un incremento della durata, che passa da annuale a triennale per fornire agli uffici della Provincia la possibilità di programmare gli impegni e di dimensionare adeguatamente le risorse umane addette all’attività.
L’assemblea ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo Provincia di Piacenza relativo all’esercizio 2023: redatto con criteri civilistici, il bilancio consolidato – predisposto dall’Ufficio di staff Bilancio, Patrimonio, Acquisti – presenta un utile di 213.600 euro.
Il Consiglio Provinciale ha infine votato il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio dovuto a una recente sentenza esecutiva del Giudice di pace di Piacenza.
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