“Non bisogna avere timore di contattare le forze dell’ordine anche solo per un dubbio, e soprattutto non bisogna aver timore di denunciare”. Luca Zandonella, assessore alla Sicurezza del Comune di Piacenza, scende in strada tra i cittadini con la campagna informativa e di sensibilizzazione alla prevenzione e al contrasto delle truffe ai danni dei cittadini, in particolare delle persone anziane. Una campagna iniziata alla fine del 2020 ma che nel rispetto delle restrizioni anti-Covid si è limitata a manifesti e volantini. Ora che ci si può incontrare, la campagna sbarca in mezzo ai piacentini. Per tutto il mese di agosto, in occasione del mercato, un gazebo informativo sarà allestito in piazza Cavalli, con la collaborazione dell’Arma dei carabinieri. Nel mese di settembre, il gazebo approderà anche sui mercati periferici come Besurica e Farnesiana.
“Il nostro obiettivo è raggiungere direttamente la cittadinanza, effettueremo anche volantinaggi nei punti di ritrovo come parchi e aree verdi. Cerchiamo di raggiungere in ogni modo la popolazione, in questo senso rientra la collaborazione con la vostra emittente, Radio Sound”, commenta Zandonella.
Un fenomeno, quello delle truffe, che purtroppo non riguarda solo più solo la fascia più anziana della popolazione.
“E’ così, vediamo per esempio le truffe che vengono perpetrate ai bancomat, questi individui adottano tecniche diverse a seconda delle vittime. Hanno atteggiamenti amichevoli, accondiscendenti, che possono trarre in inganno. In questo senso è sempre molto importante fare affidamento alle forze dell’ordine. Di fronte a questi soggetti si deve mantenere sempre le distanze, anche fisicamente, stare lontani, attendere qualche secondo senza farsi avvicinare. Di fronte alle parole di qualcuno che sostiene di conoscerci, di essere un vecchio amico di famiglia eccetera, è importante dichiarare la propria intenzione di chiamare le forze dell’ordine per una maggiore sicurezza: di fronte a queste parole il malvivente già potrebbe desistere. Ma soprattutto è importante capire che non si deve temere di chiamare le autorità competenti: polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale sono sempre pronte a intervenire anche per un minimo dubbio”.
Altro tema delicato è la denuncia. “Molte vittime, rendendosi conto di essere state raggirate, sprofondano nella vergogna e non se la sentono di sporgere denuncia. Ma questi truffatori sono professionisti e non c’è vergogna nel cadere in trappola nella loro rete. Denunciare è importante perché in questo modo le forze dell’ordine acquisiscono informazioni importanti per rintracciare i malviventi e scongiurare altri colpi. Anche quando la truffa fallisce perché si riesce a smascherare il malintenzionato la denuncia è importante”.
Come recita il motto della campagna: “Non esitare, chiama le Forze dell’ordine! Non aprire ad estranei anche se si qualificano come funzionari o tecnici. Le truffe sono ovunque, in casa, in strada, in rete! Anche se la truffa non va a buon fine, segnala l’accaduto. “Difenditi dalle truffe!”
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