Il 12 marzo scorso, un messaggio ricevuto sul suo cellulare la informava di un’anomalia di servizio sulla sua carta postepay e la invitava a compilare un modulo seguendo un link inserendo i suoi dati sensibili al fine di bloccare la stessa.
Questo tipo di truffa attraverso un sms è odiosa e molto insidiosa, perché il messaggio truffaldino è più subdolo del solito e va a comparire sul cellulare insieme a tutti gli altri, legittimi, che si ricevono. Difatti, la donna leggeva l’sms, apriva il link allegato,compilava il modulo e confermava l’operazione. Nel frattempo, un uomo l’ha contattata e le ha chiesto se sul suo conto corrente postale vi era liquidità e ricevuta una risposta affermativa la indirizzava a completare il modulo inserendo una password con altri caratteri. Insospettitasi, trovandosi vicino ad uno sportello ATM di Poste Italiane, ha deciso di controllare lo stato del suo conto corrente; si è accorta immediatamente che vi era un prelevamento da lei non autorizzato di circa 2600 euro. In quel momento ha capito di essere stata vittima di una truffa e si è rivolta subito ai carabinieri di San Nicolò a Trebbia per denunciare l’accaduto.
I militari di San Nicolò hanno avviato subito le indagini volte a verificare esattamente quanto accaduto e ad individuare i responsabili. Dopo opportune verifiche, sono riusciti ad individuare quali responsabili della truffa perpetrata nei confronti della donna; si tratta di due giovani di 18 e 24 anni, disoccupati, residenti in provincia di Napoli, con precedenti penali. Per loro denuncia per truffa in concorso.
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