Truffa al bancomat. Una giovane di 19 anni di Pontenure ed un uomo di 64 anni domiciliato a Rivergaro sono stati vittime di due truffe on-line.
Il 28 febbraio scorso, la giovane di 19 anni aveva messo in vendita su un sito di annunci online un giubbotto al prezzo di 65 euro. Il giorno dopo veniva contattata telefonicamente da un acquirente che gli manifestava forte interesse all’acquisto e che addirittura voleva ricevere il capo di abbigliamento quanto prima perché gli necessitava.
Riferiva alla vittima di non aver la possibilità di effettuare il pagamento tramite “PayPal”, perciò le suggeriva di recarsi presso uno sportello bancomat con una postepay. Inserendo la carta avrebbe potuto effettuare un’operazione istantanea che avrebbe permesso di pagare immediatamente il giubbotto.
Truffa al bancomat
La giovane recatasi presso uno sportello bancomat, ed inserito la carta, effettuava dietro indicazioni telefoniche del malviventi una prima operazione riscontrando la fuoriuscita automatica dello scontrino.
La stessa richiedeva al malfattore il motivo per cui l’operazione non fosse andata a buon fine e quest’ultimo la invitava a reinserire la postepay e ripetere l’operazione precedentemente effettuata. L’ignara vittima procedeva ad effettuare per ben 4 volte la stessa operazione. Solo dopo aver effettuato un estratto conto la 19enne si rendeva conto di essere stata raggirata perché con stupore si accorgeva che erano stati addebitati indebitamente 992 euro.
Si è rivolta, quindi, ai carabinieri della Stazione di Pontenure per denunciare l’accaduto. Dopo alcuni accertamenti i militari sono riusciti a risalire all’identità del truffatore. Si tratta di uno straniero di 24 anni, disoccupato e con precedenti penali specifici, residente a Brescia che è stato denunciato per truffa.
Truffa al bancomat
I carabinieri della Stazione di Rivergaro, invece, hanno denunciato per truffa una 21enne di Abbiategrasso e un 42enne di Magenta (MI). I due dopo aver contattato telefonicamente un uomo di 64 anni di Rivergaro che aveva messo in vendita su un sito on line una borsa firmata, con artifizi e raggiri, sono riusciti a farsi accreditare su due distinte carte postepay la somma di 700 euro.
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