“Tripudiantes. Musica e danza lungo la via Francigena” il nuovo appuntamento di Appennino Festival il 27 settembre

"Tripudiantes. Musica e danza lungo la via Francigena" il nuovo appuntamento di Appennino Festival il 27 settembre

Si intitola “Tripudiantes. Musica e danza lungo la via Francigena” il nuovo appuntamento di Appennino Festival, in programma martedì 27 settembre dalle 18.45 fra il castello e la chiesa di Calendasco. La rassegna, organizzata da “Le Vie del Sale” con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, di Crédit Agricole, della Regione Emilia Romagna, del Ministero per i beni e le attività culturali e di alcuni sponsor privati, porta nel Piacentino Goffredo Degli Esposti (flauto bicalamo, cornamuse e tamburi) e Matteo Nardella (piffero, cennamella e percussioni). Rispettivamente cofondatore e collaboratore dell’Ensemble Micrologus, i due artisti propongono un repertorio basato sulle musiche e sulle danze del Medioevo legate ai temi del cammino e dei pellegrinaggi con un particolare occhio di riguardo verso la Via Francigena. La serata proseguirà poi dalle 20 con la cena del pellegrino al Circolo Biffulus di Soprarivo di Calendasco, al guado di Sigerico: un luogo suggestivo che segna il passaggio di molti pellegrini fra la riva lombarda e quella emiliana in cui sono in programma altre sorprese musicali (per prenotazioni alla cena: 0523.771607).

Degli Esposti è specializzato in ricerca, esecuzione e insegnamento di musica antica e tradizionale con strumenti a fiato: ha iniziato l’attività concertistica nel 1980, è cofondatore dei Micrologus e ha tenuto concerti sia in Italia che all’estero (Argentina, Austria, Australia, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Marocco, Messico, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Svizzera, Slovenia, Ungheria, USA), suonando per i maggiori festival di musica antica. Il suo entusiasmo e la capacità di suonare vari strumenti della tradizione mediterranea (flauti dritti, traversi e obliqui, oboi popolari, cornamuse e zampogne) lo hanno portato a realizzare diverse esperienze musicali, collaborando con i Fratelli Mancuso, Ambrogio Sparagna, Giovanna Marini, Sonidumbra, i “Tamburi del Vesuvio” di Nando Citarella, Tetraktis Percussioni, Daniele Sepe, Vinicio Capossela, Héloïse Combes, Raffaello Simeoni, Giuliano Gabriele Ensemble.

Nardella invece suona la bombarda, il flauto doppio, il flauto, il tamburo e le cornamuse: ha curato le musiche dello spettacolo “Le Storie del Mediterraneo” di Amedeo Feniello e Alessandro Vanoli, presentato per la prima volta al Festival del Medioevo di Gubbio e ha collaborato con l’Ensemble Cantores Umbri e l’Ensemble Tentalora. È il cofondatore, direttore artistico e musicale dell’Ensemble MusiCanti Potestatis, collabora con l’Ensemble Laus Veris, l’Ensemble Aquila Altera e da diversi anni con l’Ensemble Micrologus e con la formazione di Alta Cappella Tripudiantes Potestatis.

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