Tredicenne caduta dal tetto, il fidanzatino 15enne indagato per omicidio. La sorella della ragazza lo accusa sui social

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Nuovi elementi emergono sulla morte di Aurora, la 13enne precipitata dal tetto di un palazzo a Piacenza. La Procura ha indagato per omicidio volontario il fidanzatino 15enne, il giovane che era insieme a lei al momento della tragedia.

Si tratta di un atto dovuto, per permettere alla Procura di indagare in tutte le direzioni: per ora non vi sarebbero prove concrete di colpevolezza. I carabinieri hanno interrogato a lungo il 15enne nella giornata di ieri, al termine lo hanno lasciato andare. Segno che siamo ben lontani dall’avere prove schiaccianti sul suo coinvolgimento.

Maggiori dettagli potrebbero arrivare dall’autopsia, fissata per lunedì alla Procura per minorenni di Bologna. Il giovane è difeso dall’avvocato Ettore Maini, mentre la madre della giovane dall’avvocata Lorenza Dordoni. L’autopsia sarà affidata al medico legale Giovanni Cecchetto.

La sorella: “E’ stato lui”

La sorella della vittima, 22 anni, ha accusato pubblicamente il 15enne, e lo ha fatto sui social: “L’ha buttata giù lui, non era pazza, né depressa, è stata l’ennesima vittima di violenza”.

Continua: “Era ossessionato da lei, ha provato in tutti i modi a liberarsi di questo reietto”.

La 22enne ha pubblicato anche alcuni screenshot delle chat con la sorella evidenziando alcuni comportamenti del fidanzato ritenuti problematici.

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