Trasporto pubblico, proroga di quattro anni a Seta (senza gara) e aumento delle tariffe: scoppia la polemica

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Assemblea dei sindaci in Provincia, focus sulla gestione del trasporto pubblico e scoppia la polemica. Polemica che si articola su due fronti. Da una parte la decisione da parte di Tempi Agenzia di prorogare per altri quattro anni la gestione del trasporto pubblico a Seta. Tempi Agenzia, infatti, ha il compito di pianificare la gestione del trasporto pubblico locale.

Questo pomeriggio, in assemblea, i vertici di Tempi, l’amministratore unico Paolo Garetti e il direttore Paolo Ripamonti, hanno annunciato la decisione di prorogare l’affidamento del servizio a Seta fino alla fine del 2026 senza passare per una gara o un bando. Annuncio che ha mandato su tutte le furie alcuni dei primi cittadini. Paola Galvani, sindaco di Rottofreno, ha definito questa proroga senza gara “uno scandalo”, posizione condivisa anche da Giuseppe Sidoli, sindaco di Vernasca. Galvani, nello specifico, ha ricordato che Seta ha già goduto di una proroga alcuni anni fa, in periodo Covid.

Altro aspetto al centro della discussione l’aumento delle tariffe. Il contributo chiesto ai comuni sale del 4,3%, mentre si prevede un aumento dei biglietti extraurbani, il cui prezzo è fermo dal 2013. Secondo Garetti, si tratta di interventi resi necessari dall’inflazione. In tal senso Garetti ha sottolineato che Seta ha in agenda un programma di investimenti da 21 milioni di euro fino al 2026.

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