Avevano messo gli occhi sull’area ecologica di via Pastore, a Piacenza, e facevano di tutto per mettere le mani sui rifiuti portati nella struttura dai cittadini. Parliamo di elettrodomestici, televisori e batterie esauste: oggetti i cui materiali come rame e ferro, se rivenduti, sono in grado di garantire un buon margine di guadagno.
Per accedere alla piazzola i malintenzionati tentavano dapprima di corrompere i custodi: in caso di rifiuto passavano alle minacce. Quanto accadeva in via Pastore è stato scoperto dalla polizia locale.
La Procura ha iscritto nel registro degli indagati nove persone, tre di questi sono dipendenti di una cooperativa che gestisce l’area per conto di Iren. I nove devono rispondere di traffico illegale di rifiuti e furto.
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