Tornano i personaggi di Pappa e Pero il 10 marzo al Trieste 34

Tornano i personaggi di Pappa e Pero

Tornano i personaggi di Pappa e Pero (Sara Dallavalle e Andrea Roda dell’Associazione Le Valigie) con un nuovo spettacolo per famiglie. Domenica 10 marzo alle ore 16.30 al Teatro Trieste 34 (via Trieste 34, Piacenza) per la rassegna La Domenica dei piccoli.

Uno spettacolo che parla ai bambini, e ai loro genitori. In particolare di un aspetto con il quale tutti noi, grandi o piccoli, abbiamo fatto, (e facciamo) i conti: la paura!

“90!…la paura” è il titolo dello spettacolo

I due protagonisti, Pappa e Pero, vere e proprie maschere/personaggio, si calano nei panni dei piccoli. Soprattutto affrontano, in un divertente gioco di animazione teatrale, le paure quotidiane. La loro amicizia, fatta anche, a volte, di lievi baruffe, li porterà a sfidare, pur con la loro vulnerabilità, le paure più comuni che vivono i bambini. Come il buio, la solitudine, le streghe, etc.

Come affrontare allora il momento in cui, ormai al caldo sotto le coperte, la luce viene spenta e inizia, al buio, il viaggio nella notte? La risposta di Pappa e Pero è innanzitutto l’invito alla condivisione dei propri timori (tutti hanno paura!) e poi quello alla reazione. Nello specifico cominciando a dare un nome a ciò che ci spaventa.

Sara Dallavalle e Andrea Roda, educatori professionali, oltre che artisti, hanno trovato una formula per coinvolgere i bambini. In particolare per rispettarli e portarli, prendendoli per mano, verso la scoperta dei limiti del proprio coraggio.

Nei colorati panni dei personaggi Pappa e Pero, Sara Dallavalle e Andrea Roda (www.pappaepero.it). I due artisti progettano e realizzano laboratori creativo-espressivi per Nidi d’infanzia e Scuole dell’Infanzia. Soprattutto propongono laboratori di orientamento in ingresso, e di promozione, dell’affido familiare per Scuole Primarie.

Intervista ai protagonisti

Nel nuovo spettacolo dove porterete la fantasia dei bambini e con quali nuovi personaggi?

Lo spettacolo accompagna i bambini ad affrontare, attraverso un linguaggio delicato, il tema delle paure. E sarà proprio la Paura della Paura il personaggio nuovo che incontreranno Pappa e Pero.

Quanto contano, durante lo spettacolo, i suggerimenti e i commenti, in diretta, dei bambini?

Le reazioni dei bambini sono sempre molto importanti, sono il termometro di quello che sta accadendo tra noi e loro. Nel momento in cui inizia la storia loro accettano di fare un viaggio immaginario con la fantasia, sottoscrivono tacitamente il “contratto di finzione” di cui parlava Rodari: dentro la favola tutto è possibile! E questa è un po’ una magia. In un’epoca in cui i bambini hanno accesso a tanti saperi, ritrovare lo stupore davanti a qualcuno che gli racconta una favola, è sempre un dono prezioso.

In un vostro spettacolo dite che “un bimbo è un battito di cuore”: quanto è importante, vista anche la vostra lunga esperienza, l’approccio educativo in una narrazione teatrale per l’infanzia?

La nostra formazione è di tipo educativo e l’esigenza educativa è il motore che ci muove in ogni spettacolo, anzi, ancora di più: Pappa e Pero sono nati proprio per rispondere ad un’esigenza educativa, ovvero trovare un modo, un metodo, per catturare e mantenere l’attenzione dei bambini veicolando messaggi educativi.

I bambini ormai conoscono bene Pappa e Pero: cosa piace di loro?

I bambini si divertono nel vedere tra Pappa e Pero delle dinamiche nelle quali spesso si rispecchiano. Proprio perché arriviamo da una lunga pratica educativa, l’osservazione di come agiscono tra di loro i bambini e del modo in cui esprimono il loro universo affettivo, sono spesso lo spunto per trovare “situazioni” da far vivere ai nostri personaggi.

E’ importante per un bambino provare delle emozioni quando assiste a uno spettacolo?

La dimensione emotiva è imprescindibile da ogni spettacolo, a volte il tentativo, come nello spettacolo che porteremo in scena il 10 marzo, è quello di accompagnare i bambini dentro a tonalità emotive più difficili da decifrare ma comunque presenti nel quotidiano, come ad esempio la paura. Crediamo sia importante offrire ai bambini gli strumenti per costruirsi un vocabolario affettivo, col quale affrontare il percorso della crescita.

Prenotazioni: 329 8521350

info@trieste34.com

Costi

Ridotto dai 4 ai 10 anni: 6 euro

Intero: 10 euro

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