Venerdì prossimo 3 marzo anche a Piacenza torna lo Sciopero Globale per il Clima che andrà in scena in tutte le principali città d’Europa e del mondo. Il ritrovo sarà alle ore 9.00 presso il Liceo Respighi e seguirà un corteo che sfilerà lungo i principali luoghi d’interesse del centro città.
“L’obiettivo della manifestazione è quello di “suonare la sveglia” al mondo della politica e delle istituzioni e richiamare l’attenzione di tutta l’opinione pubblica sull’urgenza di affrontare l’emergenza climatica come priorità inderogabile di ogni azione politica presente e futura”.
“Ci restano meno di 7 anni per dare una svolta decisiva con un netto taglio delle emissioni di gas serra se vogliamo riuscire a tenere fede all’accordo di Parigi e garantire un futuro quantomeno accettabile alle prossime generazioni”.
“Le drammatiche conseguenza della crisi climatica bussano ogni giorno sempre più forte alle nostre porte e ne possiamo toccare con mano gli effetti: siccità estrema e ininterrotta che mette in ginocchio la produzione agricola, eventi meteorologici estremi e violenti, ritiro dei ghiacciai alpini a ritmi mai osservati prima d’ora”.
“Eppure nonostante tutto questo ancora non vediamo in campo un’azione politica all’altezza della situazione, né a livello governativo né a livello di amministrazione locale”.
La situazione nel Piacentino
In tutta la provincia e il territorio di Piacenza il consumo di suolo avanza indisturbato, la gestione della risorsa idrica dei nostri fiumi è terribilmente problematica, datata e deficitaria e le soluzioni che vengono prefigurate per ovviare al problema non sono per nulla all’altezza del netto cambio di passo che le linee guida dell’Unione Europea ci prescrivono.
Dal momento che i decisori politici ancora una volta non sembrano avere capito l’entità della posta in gioco e perdono tempo prezioso in azioni di ben poca efficacia anziché dare una svolta mettendo in campo azioni serie e concrete, spetta ancora una volta a noi giovani ragazzi e cittadini del futuro assumerci la responsabilità che la gravità della situazione richiede e scendere in piazza per lanciare un forte segnale.
La manifestazione è come sempre pacifica e apartitica. La novità di questa edizione del Climate Strike sarà la presentazione all’amministrazione comunale della proposta di costituzione di una comunità energetica sostenibile in particolare a favore dei poli scolastici piacentini da realizzarsi in collaborazione con il Comune e la Provincia di Piacenza.
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