Tornano alla Fondazione “I giovedì della bioetica”, sei conferenze con i grandi studiosi italiani

I Giovedì della Bioetica

Sono stati presentati questa mattina, in Fondazione, nel Salone d’Onore di Palazzo Rota Pisaroni “I Giovedì della Bioetica 2023”. Sei conferenze di sei grandi studiosi italiani di profilo nazionale ed internazionale – da giovedì 11 maggio a giovedì 16 novembre – sui grandi temi della bioetica e delle sfide etiche: dall’errore delle neuroscienze, a come il cervello genera la coscienza, dalle basi neurogenetiche del male al cervello plastico, dalle crisi sistemiche al tema “nati per conoscere”.

L’iniziativa – che giovedì 10 novembre 2022 ha avuto un’anteprima con il professore Giuseppe Remuzzi dell’Istituto Mario Negri di Milano – è promossa dalla Sezione Emilia Romagna dell’Istituto Italiano di Bioetica e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano che sostiene il progetto da alcuni anni.

Si parte il prossimo giovedì 11 maggio, alle 17,30, nel Salone d’Onore di Palazzo Rota Pisaroni (che sarà la sede degli incontri sulla Bioetica) della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant’Eufemia 13 con il professore Riccardo Manzotti dell’Università IULM di Milano che svilupperà il tema “L’errore delle neuroscienze: dove si trova la coscienza?”.

Giorgio Macellari curatore scientifico

Il curatore scientifico dei Giovedì della Bioetica, Giorgio Macellari, presidente dell’Istituto Italiano di Bioetica Sezione Emilia Romagna e Fabio Fornari, del Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano, anche a nome del presidente Roberto Reggi, hanno illustrato, nel corso della conferenza stampa, il valore di questo progetto culturale che tanto successo sta riscuotendo a Piacenza dal 2018.

I Giovedì della Bioetica sono destinati – ha detto il presidente Giorgio Macellari – a un pubblico eterogeneo, a studenti, studiosi e intellettuali, ma anche semplici cittadini, curiosi, coraggiosi e trasgressivi per sensibilizzare le gente sull’importanza del sapere scientifico e delle riflessione filosofica sulla Bioetica nel tempo che viviamo”.

L’impegno della Fondazione

Fabio Fornari ha confermato l’impegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano “a sostenere l’iniziativa di grande valore scientifico perché sollecita un dibattito culturale intorno a temi di rilevanza scientifica, filosofica e morale e offre molti spunti di riflessione ed ha importanti ricadute pratiche nella nostra vita quotidiana”.

Gli autori e i temi delle conferenze di quest’anno – ha spiegato il presidente Giorgio Macellari – hanno come sfondo comune l’interrogazione sulle implicazioni etiche delle innovazioni scientifiche e biotecnologiche. L’obiettivo delle conferenze, in particolare, è divulgare il metodo e i progressi raggiunti in queste aree del sapere, per costruire una cittadinanza scientifica qualificata”.

La sezione Emilia Romagna dell’Istituto Italiano di Bioetica, con sede a Piacenza, cinque anni fa ha ripreso le sue attività con una nuova organizzazione e nuovi soci.Lo spirito della Sezione dell’Istituto di Bioetica è “squisitamente multidisciplinare – ha detto Macellari – e concepisce l’integrazione fra saperi diversi come strumento di innovazione, progresso, libertà e democrazia e la diversità come una ricchezza e la difende come cammino verso la tolleranza e la convivenza pacifica”.

Con i “Giovedì della Bioetica” – ha concluso Giorgio Macellari – promuoviamo il Sapere, con un particolare riferimento a quello scientifico, ma ampiamente integrato a quello umanistico in quanto opportunità per la crescita individuale e sociale, fisica e psicologica, intellettuale e spirituale”.

GLI APPUNTAMENTI

Dopo la prima conferenza con Riccardo Manzotti, ecco gli altri appuntamenti previsti a maggio, ottobre e novembre 2023.

Il 25 maggio, sempre alle 17.30, in Fondazione, sempre nel Salone d’Onore, la conferenza dello scienziato piacentino Matteo Cerri dell’Università di Bologna. Quest’anno spiegherà “Come il cervello genera la coscienza”.

Il 5 ottobre, l’incontro con Valter Tucci, dell’Istituto Italiano di Tecnologia (ITT) di Genova sul tema: “Le basi neurogenetiche del male”.

Il 26 ottobre sarà Alberto Martinelli, dell’Università di Milano, a parlare di “L’Unione Europea e le crisi sistemiche”.

Il 9 novembre l’incontro con Alberto Oliverio dell’Università La Sapienza di Roma che parlerà del tema “Il cervello plastico”.

Il ciclo di conferenze si chiude il 16 novembre con il prof. Giorgio Vallortigara dell’Università di Trento. Tema: “Nati per conoscere”.

                                         LE SCHEDE DEI SEI RELATORI

RICCARDO MANZOTTI 11 MAGGIO

Filosofo e ingegnere, è Professore di Filosofia Teoretica alla IULM di Milano ed Executive Editor del Journal of Artificial Intelligence and Consciousness. Ha lavorato presso il MIT di Boston: prima come esperto di robotica, poi come filosofo, si è sempre dedicato allo studio della coscienza, tema sul quale ha pubblicato numerosi volumi, tra cui Consciousness and Object (2017), The Spread Mind (2018), Dialogues on Consciousness (2028), La mente allargata (2020), Ich Denke, Aber Wer Ist Ich? (2021). Ha inoltre pubblicato numerosi articoli su coscienza artificiale, filosofia della mente, percezione e psicologia dell’arte.

MATTEO CERRI 25 MAGGIO

Piacentino, è nato a Parma, il 30 luglio 1973 ma ha studiato a Piacenza, al Liceo Gioia, dove ha preso la maturità classica nel 1992 con 60/60 e poi si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna con voto 110/110.

Medico chirurgo, ha un PhD in Neurofisiologia ed è Professore associato di Fisiologia presso la Scuola di Medicina dell’Università di Bologna, affiliato all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), associato all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), consulente dell’Agenzia Spaziale Europea (ASI) e Italiana (ASI). È stato PostDoc Fellow presso il Neurological Science Institute, Oregon Health & Science University, USA. Svolge le sue ricerche nell’ambito della fisiologia dell’ibernazione. È autore di: A mente fredda (2018) e La cura del freddo (2019). Si occupa inoltre di Neuroetica come membro del direttivo nazionale della Società Italiana di Neuroetica (SINE) e di divulgazione scientifica per numerosi media (The Times, The Washington Post, The Guardian, NBC, The Daily Beast, Quartz, Cosmos, BBC, Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, il Messaggero, Avvenire, Focus, Donna Moderna, Gioia, Le Scienze, Mind, RAI, Italia 1, Radio Rai 3, Radio DJ, Radio 24, Radio Capital, Radio Vaticana).

VALTER TUCCI  5 OTTOBRE

Laureato in Psicologia, è direttore del laboratorio di genetica ed epigenetica del comportamento dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Dopo una specializzazione in medicina ha vinto una borsa di studio del CNR per gli Stati Uniti, è stato chiamato dal Dipartimento di Anatomia e Neurobiologia della Boston University e ha successivamente lavorato presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) e, rientrato in Europa nel 2003, a Oxford. Il suo lavoro è centrato sullo studio dell’epigenetica in relazione al comportamento, ai disturbi del sonno e agli effetti dei geni materni e paterni sulle funzioni cerebrali. Ha pubblicato, tra l’altro: Che cos’è la genetica del comportamento (2009, con Glenda Tucci) e I geni del male (2019).

ALBERTO MARTINELLI 26 OTTOBRE

Laureato in Economia e Commercio all’università Bocconi, è Professore emerito di Scienza politica e sociologia dell’Università di Milano.  È stato Presidente della International Sociological Association, membro del Consiglio Nazionale della Scienza e della Tecnologia, vice-presidente del Comitato per la prevenzione delle attività criminali di stampo mafioso del Consiglio comunale di Milano, del Comitato scientifico dell’Istituto Regionale di Formazione, dell’Istituto Studi di Politica Internazionale, dell’Istituto per l’Ambiente e della Fondazione Cariplo-Ismu per lo studio della multietnicità.

È stato professore ordinario di Sociologia economica nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Milano Ha insegnato all’Università di California, di Stanford, la New York University, l’Università di Valencia, del Cairo, di San Pietroburgo. Fa parte o ha fatto parte del comitato editoriale di numerose riviste scientifiche e politico-culturali tra cui Quaderni di Scienza politica, Stato e mercato, Sviluppo e organizzazione, Economia e lavoro, Etica degli affari e delle professioni, Federalismo e libertà.

Ha scritto numerosi libri e saggi sulla storia del pensiero e sulla teoria sociologica e politica, la modernizzazione e lo sviluppo, l’imprenditorialità e il management, le organizzazioni complesse, i processi di globalizzazione e la governance globale, la rappresentanza degli interessi, le politiche dell’istruzione e della ricerca,

Ha pubblicati diversi libri, fra cui: Sociologia economica (con N. J. Smelser) (1995), La modernizzazione (1998 e 2002), La società italiana in trasformazione (con A. Chiesi) (2002), La democrazia globale (2004), Modelli di società a confronto (2008).

ALBERTO OLIVERIO  9 NOVEMBRE

Medico chirurgo, è Professore incaricato del corso di Psicobiologia nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università di Roma Sapienza. È stato – fra i numerosi incarichi – Presidente della Società di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze (SINE), Presidente dell’Istituto Italiano di Antropologia, Docente di Neuroscienze presso l’Università Pontifica Salesiana, Direttore del Centro di Ricerca in Neurobiologia “Daniele Bovet” dell’Università di Roma, “La Sapienza”, Docente di Psicologia Generale, Università di Chieti “Gabriele d’Annunzio”, Presidente dell’Istituto Italiano di Antropologia, Direttore del Dipartimento di Genetica e Biologia Molecolare “Charles Darwin” dell’Università di Roma “La Sapienza”,  Professore Straordinario di Psicologia Fisiologica presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Roma.

È autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche e di numerosi libri, fra cui: Storia naturale della mente (1983), Nei labirinti della mente (1989), Biologia e Filosofia della mente (1995 e 1999), La mente, Rizzoli, (2001), Geografia della mente (2008), La vita nascosta del cervello (2009), Cervello, (2012), Il cervello che impara (2017).

GIORGIO VALLORTIGARA  16 NOVEMBRE

Laureato in Psicologia Sperimentale, è Professore ordinario nel Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento. È stato – fra i numerosi incarichi – Direttore del Centro Mente/Cervello, Adjunct Professor nell’Università del New England, Australia, Presidde della Facoltà di Psicologia di Trento, Professore ordinario di Psicobiologia nell’Università di Trento. È membro dela American Association for the Advancement of Science, della New York Academy of Sciences, della European Neuroscience Association e della International Brain Research Organization.

Fra i suoi interessi: cognizione animale, lateralizzazione e memoria nel cervello dei vertebrati, evoluzione delle asimmetrie cerebrali, cognizione spaziale, neurobiologia della memoria spaziale, percezione visiva.

Ha pubblicato numerosi libri, fra cui: Cervelli di gallina (2005), Nati per credere (2010 – con Mario Girotto e Telmo Pievani), Cervelli che contano (2014), Pensieri della mosca con la testa storta (2021), Altre menti. Lo studio comparato della cognizione animale (2022).

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