Tomografia PET/CT, introdotto un secondo radiofarmaco: più ampio il ventaglio di pazienti che possono fare l’esame

L’equipe di Massimiliano Casali, direttore di Medicina nucleare, raggiunge quota mille esami eseguiti con il tomografo PET/CT mobile entrato in attività il 28 novembre scorso e amplia il ventaglio di utenti che potranno far riferimento a questo esame con l’introduzione di un ulteriore radiofarmaco per l’esecuzione dell’indagine.

“Quota mille PET/CT è un risultato importante per la qualità, le modalità e le tempistiche con cui è stato raggiunto – spiega Casali – Un obiettivo ottenuto attraverso un articolato lavoro di rete, che ha consentito di eseguire in media 8 indagini al giorno dal lunedì al venerdì e ha aperto la possibilità a medici e pediatri di famiglia di fare richiesta per i propri assistiti attraverso un canale diretto con il reparto. Un lavoro di squadra frutto della collaborazione costante e quotidiana della Medicina nucleare con Alessandra Terulla, fisico medico, Carlo Giordano, direttore di Fisica sanitaria e tutti i direttori dei reparti richiedenti e anche con i medici di medicina generale, che ci hanno supportato nell’introduzione di un nuovo strumento diagnostico all’interno di una realtà particolare come quella sanitaria”.

Dal 19 luglio 2024, inoltre, il ventaglio di pazienti che potranno beneficiare di questo importante esame diagnostico a Piacenza si amplierà ulteriormente con l’introduzione di un secondo radiofarmaco per uso PET, la 18F-Colina.

“Ora entriamo nel secondo step del percorso aziendale che ci porterà gradualmente a erogare questa preziosa prestazione diagnostica con i traccianti radioattivi attualmente più richiesti nella pratica clinica ampliando pertanto il ventaglio di utenti che potranno fruire di questa prestazione – prosegue Casali – Finora abbiamo eseguito le indagini PET/CT con il tracciante 18F-FDG e dalle prossime settimane avremo a disposizione anche il radiofarmaco 18F-Colina (fluorocolina). La fluorocolina possiede indicazioni diverse rispetto allo “zucchero radioattivo”, quali lo studio dei pazienti con tumore prostatico trattati e con rialzo del valore di PSA plasmatico, lo studio dei tumori epatici e dei tumori cerebrali e lo studio dei pazienti affetti da iperparatiroidismo primitivo, una patologia causata da un’eccessiva secrezione di paratormone, l’ormone prodotto dalle ghiandole paratiroidi”.

Il modello di PET digitale attivo a Piacenza è uno tra i più recenti e il primo a livello europeo installato su mezzo mobile. Lo strumento è particolarmente utile in campo oncologico grazie all’elevata qualità di immagini fornite.

“Abbiamo raggiunto questo traguardo in 8 mesi – conclude Casali – formando anche il personale medico, tecnico ed infermieristico della Medicina Nucleare a questa nuova metodica, e garantendo tempi di programmazione e di refertazione competitivi e rispondenti alle necessità dei medici richiedenti e ovviamente dei pazienti. Confidiamo di poter migliorare ulteriormente nei prossimi mesi”.

Per la prenotazione di un’indagine con il tomografo PET/CT il cittadino dovrà presentare:

  • ricetta del medico di famiglia o dello specialista
  • documentazione a supporto (precedenti referti)
  • relativa modulistica compilata per l’esame specifico che può essere scaricata e stampata dalla sezione modulistica della Medicina nucleare sul sito aziendale dell’Ausl di Piacenza

Il paziente dovrà, poi, consegnare la documentazione a Medicina nucleare dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 o inviarla alla email medicinanucleare@ausl.pc.it

I professionisti procederanno alla valutazione della documentazione e contatteranno la persona per fissare l’appuntamento.

I pazienti di altre provincie potranno seguire lo stesso procedimento di prenotazione.

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