L’alpinista Tomaso Lamantia a Piacenza, il racconto della conquista della cima del K2: “All’arrivo ero stranito, poi emergono le emozioni di un’esperienza meravigliosa”.
Per la serie di incontri “A tu per tu con i grandi dello sport”, venerdì 28 febbraio alle ore 20:45 al negozio DF Sport Specialist di Piacenza in via Emilia Parmense – Galleria Porta San Lazzaro sarà ospite Tomaso Lamantia nella serata intitolata “Il mio K2”. Durante l’evento l’ospite racconterà, con fotografie e con la proiezione del nuovissimo documentario “Karakorum²”, della sua ultima conquista, il suo primo 8000. Il 28 luglio 2024 ha raggiunto la vetta da solo del K2, senza ossigeno supplementare e senza l’aiuto di portatori. Un italiano in vetta al K2, quasi allo scoccare del 70° anniversario dalla prima salita, avvenuta il 31 luglio 1954.
L’evento, con la presenza di Lamantia, grande nome dell’alpinismo internazionale, chiude il cartellone del CAI di Piacenza in collaborazione con DF Sport Specialist.
Attraverso le immagini – spiega Lamantia a Radio Sound – farò vedere la via della salita e come è stato affrontato l’attacco alla vetta del K2
Sono molte, anche se al momento della conquista della vetta non ne ho vissute tantissime perché ero concentrato nel non commettere sbagli e portare a casa la pellaccia. Ora posso dirmi felicissimo della salita che ho fatto, un’esperienza meravigliosa.
Ero abbastanza stranito, nel senso che si sente la mancanza di ossigeno. Io sono sempre rimasto lucido, ma riguardando i video si capisce che il corpo, il fisico a quelle altezze non funziona molto bene.
Serve parecchia esperienza di alpinismo, altrimenti risulta pericoloso. Cioè, non è una cosa da poter fare da un giorno a quell’altro. Io sono soccorritore da 15 anni, faccio alpinismo da una trentina e anche ad alti livelli da parecchi anni. Quindi il consiglio più grande che posso dare, che sembra banale, ma è credere nei propri sogni e provare a portarli a termine con tutte le forze.
Nato sul Lago Maggiore, ai piedi delle montagne e al confine con la Svizzera, fin da piccolo ha avuto una gran voglia di esplorare.
Amante del granito e della scalata è un alpinista completo che vive la montagna in tutte le sue forme e stagioni. Pratica sci estremo, sci alpinismo, snowboard, canyoning, arrampicata su ghiaccio e su roccia. Da qualche anno ha cominciato anche a volare in parapendio e a fare alpinismo con la vela in spalla per una veloce e divertente discesa.
Ha scalato in Pakistan, Sud America, Nord America, Penisola Arabica, Scozia, Norvegia, Africa e su tutto l’arco alpino. É accademico del CAI (CAAI gruppo Occidentale) e consulente per la sua commissione tecnica. Soccorritore TeSA e Operatore Forra per il CNSAS è sempre alla ricerca di avventure nuove su pareti lontano dalle masse.
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