Test antidroga contrastanti. E alla fine un giovane viene assolto. I fatti risalgono al 2016. Un piacentino di 24 anni era stato fermato dai carabinieri mentre stava viaggiando al volante della propria auto nei pressi di Pontenure. Durante il controllo è emerso che il ragazzo aveva con sé 8 grammi di marijuana ed era stato segnalato alla prefettura come assuntore.
I militari, però, decisero di sottoporlo al test antidroga. Test che si divide in due parti: l’esame delle urine e l’esame sintomatologico. Il primo rivela la presenza di droga nel corpo, il secondo verifica che in effetti il soggetto sia in quel momento sotto gli effetti delle sostanze stupefacenti. Nelle urine, infatti, restano tracce di droga anche diversi giorni dopo l’assunzione.
E’ appunto il caso del 24enne. Le urine rilevarono la presenza di cannabinoidi ma l’esame sintomatologico fu negativo.
Il processo è terminato oggi e il giudice Fiammetta Modica ha così assolto il 24enne considerati i test antidroga contrastanti. In sostanza gli esami hanno solo rilevato che il giovane aveva fatto uso di cannabis nei giorni scorsi, ma non poco prima di mettersi alla guida.
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