“E’ vero che nelle strutture sanitarie piacentine si registrano carenze di TermoScanner e altre strumentazioni utili alla ripresa delle prestazioni ambulatoriali?”
E’ quanto chiedono i consiglieri regionali piacentini della Lega Valentina Stragliati e Matteo Rancan, che incalzano: “In quali strutture la mancanza della strumentazione ha causato il blocco o il rallentamento della ripresa delle prestazioni ambulatoriali come previste da Protocollo?”E poi ancora: “Quando è previsto un rifornimento adeguato a ristabilire modalità operative ottimali?”
L’ 8 maggio scorso, ricordano Stragliati e Rancan, è stato divulgato dalla Direzione sanitaria dell’Ausl di Piacenza il “Protocollo per la riattivazione dell’attività ambulatoriale” con lo scopo di stabilire le modalità operative per la riattivazione delle attività ambulatoriali programmate che sono state temporaneamente sospese a causa dell’epidemia di COVID-19.
Tuttavia – spiegano i consiglieri del Carroccio – sempre più segnalazioni riferiscono di una grave carenza di TermoScanner ai check point delle Case della Salute in provincia di Piacenza. Una mancanza che, di fatto, impedisce l’accesso alle prestazioni ambulatoriali dei cittadini.
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