Teatro Gioco Vita sempre più internazionale, all’Expo 2020 di Dubai con lo spettacolo “L’uccello di fuoco”

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Le ombre di Teatro Gioco Vita da Piacenza a Dubai per Expo 2020.

Il Ministero della Cultura e la Regione Emilia-Romagna propongono per l’Esposizione Universale, come primo spettacolo del progetto nazionale sul Teatro di figura e di animazione, “L’uccello di fuoco”, una delle creazioni più importanti e di maggior successo del Centro di produzione teatrale piacentino diretto da Diego Maj.

Nel programma culturale del Padiglione Italia, il 6 e 7 novembre saranno così protagoniste le ombre con la fiaba per musica, ombre e danza da “L’oiseau de feu” di Igor Stravinsky e le figure di Enrico Baj, a cui si affiancherà il laboratorio “L’arte immateriale – il teatro d’ombre”. Teatro Gioco Vita è in cartellone al Dubai Exhibition Center di Expo con il contributo e il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo e della Regione Emilia-Romagna.

“L’uccello di fuoco” è uno degli spettacoli storici di Teatro Gioco Vita e a Dubai viene presentato nella nuova versione realizzata nel 2018 a ventiquattro anni dal debutto del 1994 e a quattordici dal riallestimento del 2004. In scena Valeria Barreca, Gloria Dorliguzzo e Tiziano Ferrari, la regia e le scene sono di Fabrizio Montecchi, le sagome di Nicoletta Garioni (tratte dai disegni di Enrico Baj), i movimenti coreografici di Gloria Dorliguzzo, il disegno luci di Davide Rigodanza e i costumi di Giulia Bonaldi, Anusc Castiglioni e Corinne Lejeune. Lo staff tecnico fa capo ad Anna Adorno e Max Dallaglio. “L’uccello di fuoco” è uno spettacolo d’ombre e danza interamente costruito sul “racconto coreografico” che Igor Stravinsky ha composto nel 1909 per i Balletti Russi. La definizione di “racconto coreografico” non è impropria perché “L’uccello di fuoco” è una fiaba raccontata attraverso la musica. Ma Stravinsky ha creato una musica che non si lascia mai imbrigliare dal narrativo dimostrando una totale libertà espressiva. La sua forza consiste proprio nel miracoloso equilibrio tra il funzionale e l’autonomo, tra il figurativo e l’astratto. Ne “L’uccello di fuoco” Teatro Gioco Vita fa esplodere il grande potenziale spettacolare del teatro d’ombre. Nel farlo sceglie come interlocutore la danza, un linguaggio che dona corpo all’incorporeità dell’ombra e, per natura, capace di porsi come medium scenico tra le ombre e la musica.

Il laboratorio “L’arte immateriale” è dedicato a professionisti e amatori del teatro, educatori e operatori culturali. Attraverso video, messe in scena e l’interazione tra attori e pubblico, il progetto vuole fornire ai partecipanti un solido background sul teatro d’ombre contemporaneo nella visione e nello stile della compagnia, illustrandone anche le infinite possibilità.

A Dubai, oltre agli artisti e i tecnici impegnati ne “L’uccello di fuoco”, il regista Fabrizio Montecchi, che conduce il laboratorio “L’arte immateriale”, e l’organizzatrice Helena Tirén, a cui fa capo l’ufficio distribuzione di Teatro Gioco Vita.

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