Teatro Antico di Veleia, in scena “Anchise” il capolavoro di César Brie, domenica 14 luglio

Mentre continuano ad uscire recensioni entusiastiche su Ifigenia in Aulide (diretta da Fausto Russo Alesi per Bottega XNL-Fare Teatro della Fondazione di Piacenza e Vigevano) presentata in prima nazionale, il Festival di Teatro Antico di Veleia, sotto la direzione artistica di Paola Pedrazzini, prosegue con un focus su César Brie.

L’attore, regista e drammaturgo argentino presenterà infatti al Festival di Teatro Antico di Veleia il suo inedito dittico sull’Eneide composto da due spettacoli: Anchise, presentato in prima nazionale a Veleia nel 2023 e riproposto quest’anno (il 14 luglio) e Il lago dell’Oblio, nuovo spettacolo, prodotto dallo stesso Festival di Teatro Antico e ispirato al sesto canto dell’Eneide, quello della discesa agli Inferi (in prima nazionale al festival il 19, 20 e 21 luglio), rispettivamente prima e seconda tappa dell’inedito percorso di ricerca intorno al grande poema latino.

César Brie, nel corso del suo lungo percorso artistico, ha esplorato a fondo i grandi testi dell’epica classica: nel 2000 ha affrontato l’Iliade, quasi dieci anni dopo l’Odissea, realizzando con il Teatro de Los Andes due spettacoli che sono stati in tournée in Europa, Stati Uniti, Canada e America Latina e che sono entrati nella storia del teatro contemporaneo.

Teatro Antico di Veleia, la figura mitica di Anchise

«Desidero ringraziare César Brie – ha commentato Paola Pedrazziniper aver accolto con entusiasmo il mio invito a proseguire a Veleia il suo pluriennale percorso di ricerca sull’epica classica e a lavorare sull’Eneide, ispirandosi al grande poema virgiliano per la creazione di due immaginifici nuovi spettacoli».

Il primo appuntamento è per domenica 14 luglio con Anchise lo spettacolo che, dopo il successo registrato nell’edizione 2023, viene ripresentato a Veleia e che è incentrato intorno alla figura mitica di Anchise, il mortale che si unì alla dea Afrodite ma anche il vecchio che partì da Troia in fiamme portato in braccio dal figlio Enea. «Anchise porta un’urna con sé, con le ceneri dei suoi antenati. Anchise non voleva patire, voleva morire insieme ai troiani. Accetta di partire per evitare la morte di Enea, che ha deciso di restare con lui.  Anchise muore in esilio. Christa Wolf lo descrive come un veggente, saggio e prudente. Un testimone – così nelle note di regia César Brie introduce la figura mitica del padre di Enea –  Chi è Anchise per me? Anchise è un profugo. Un naufrago. […] Anchise è un uomo che ha fatto l’amore con la dea dell’amore. E la dea riconosce nell’amore di Anchise il dolore dei mortali».

Lo spettacolo è scritto, diretto e interpretato da César Brie, in scena con un gruppo di talentuosi giovani attrici e attori.

Lo spettacolo è sold out, chi desidera può iscriversi alla lista d’attesa (telefonando al numero: 324.9297592 da lunedì a sabato dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 19.30; domenica dalle 10.00 alle 13.00; o scrivendo a info@veleiateatro.com).

www.veleiateatro.com

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