La Giunta Barbieri ha approvato la sperimentazione di “armi comuni ad impulsi elettrici”, dotazione di reparto del personale del Corpo di Polizia Locale di Piacenza.
La previsione si inserisce nel vigente “Regolamento del Corpo di Polizia Locale di Piacenza”; una volta ottenuto il via definitivo da parte del consiglio comunale, la giunta lo invierà al Ministero dell’Interno.
“Abbiamo dotato tutti gli agenti in servizio dello spray al peperoncino come strumento di difesa; oggi attiviamo la procedura per fornire alla Polizia Locale il numero massimo di dispositivi ad impulsi elettrici attualmente consentito dalla legge. Riteniamo sia un ulteriore segnale dell’attenzione che l’Amministrazione Barbieri ha da sempre riservato alle esigenze e alle richieste degli agenti della Polizia Locale, insostituibile presidio di legalità e sicurezza della nostra città”.
Il Sindaco Patrizia Barbieri e l’Assessore alla Sicurezza, Luca Zandonella, commentano così; “Consci delle difficoltà in cui spesso sono costretti ad operare, riteniamo fondamentale mettere gli agenti di Polizia Locale nelle migliori condizioni; proseguiremo, in questo intendimento, con sempre maggiore attenzione. Attendiamo fiduciosi il voto favorevole del consiglio comunale per poter procedere quanto prima con la sperimentazione”.
La modifica prevede l’inserimento dell’Articolo 61 bis al Regolamento del Corpo di Polizia Locale recante come titolo “Sperimentazione armi comuni ad impulsi elettrici”.
La sperimentazione
“La sperimentazione avrà inizio alla conclusione del periodo formativo del personale interessato; sarà formalmente comunicata al Sindaco e al Prefetto dal Comandante del Corpo, in conformità alla delibera di approvazione.
Secondo quest’ultima, il Comando di Polizia Locale, autorizzato ad acquistare le armi comuni ad impulsi e a formare almeno due istruttori da adibire all’addestramento, concorda con l’Azienda Sanitaria Locale un percorso formativo relativo alle conseguenze sanitarie derivante dall’uso delle predette armi.
La delibera approvata e inviata al consiglio comunale indica, inoltre, con precisione e dovizia di particolari le procedure operative, le priorità e le prescrizioni per l’eventuale utilizzo delle armi comuni ad impulsi elettrici, che – si legge – “deve essere l’estremo mezzo per rendere innocui soggetti estremamente agitati e aggressivi, armati con armi da sparo, da taglio e similari o corpi contundenti atti a costituire grave pericolo per l’incolumità pubblica e degli agenti operanti”.
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