La Giunta comunale, con delibera del 27 marzo scorso, ha differito al 30 giugno la scadenza del pagamento della prima rata relativa alla TARI, dovuta per l’anno 2020. Lo ha fatto sapere l’Assessore al Bilancio e al Personale Paolo Passoni al Consigliere dei Liberali piacentini Antonio Levoni aggiungendo nella sua risposta “Ciò posto, non sono imminenti altre scadenze di pagamento di imposte comunali”.
Nel darne notizia, il dott. Levoni aggiunge che: “La prima scadenza di imposta comunale sarà ora il 16 giugno per lo IUC (l’imposta che ha unificato la vecchia IMU e la vecchia TASI), così che, con decisione della maggioranza parlamentare, sarà possibile, aumentando, un’imposta aumentarne in realtà due e, soprattutto, si è potuto eliminare il riferimento al collegamento con l’importo dei servizi comunali indivisibili che era previsto per la vecchia TASI, abolita con l’unificazione”.
L’annuncio del rinvio fa seguito ad una interrogazione a risposta scritta che il Consigliere Levoni aveva presentato all’inizio del mese scorso, chiedendo la sospensione dell’applicazione “di tutte le imposte e tasse di competenza comunale o almeno alcune di esse, quale provvedimento di urgenza che tenti di dare sollievo alla gravissima situazione creatasi”.
Ciò, sottolineando “l’attuale condizione di preoccupazione ed ansia generalizzata e le cautele e le precauzioni dettate dai provvedimenti straordinari emessi” che “stanno colpendo pesantemente le attività economiche della nostra città e non solo, attività economiche che subiscono gravi perdite”.
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