«Oggi, un po’ a sorpresa, apriamo e inauguriamo il nostro secondo point elettorale. Lo apriamo qui in Largo Battisti, nel cuore del centro storico perché pensiamo che sia utile che i piacentini possano trovare un ulteriore punto di ascolto. Il centro storico ospita i monumenti simbolo della nostra città, è il suo “biglietto da visita” e merita di tornare ad essere bello, aperto e vivo».
Sono le 17,30 quando Katia Tarasconi, candidata sindaco, prende la parola davanti a un folto gruppo di sostenitori e ai tantissimi cittadini che si trovano a passeggiare in largo Battisti, nel cuore di Piacenza. Alle sue spalle, i manifesti della campagna elettorale che addobbano il point che si trova all’angolo tra Corso Garibaldi e il Corso Vittorio Emanuele. Un’inaugurazione informale, come un incontro tra amici. Sono presenti candidati e sostenitori.
Nel suo breve intervento senza microfono, a braccio, Katia Tarasconi torna sul tema della bellezza a cui già più volte ha fatto riferimento: «nel nostro programma è prevista un’opera di pulizia e cura della città a 360 gradi, di cui anche il centro sarà chiaramente protagonista. Ma occorrerà una maggiore attenzione verso l’arredo urbano. Laddove oggi il centro-città appare spoglio e trascurato, porteremo fioriere, panchine e nuova illuminazione».
E ancora: «Un centro in cui la storia si dovrà legare all’innovazione. Queste vie e questi palazzi raccontano la storia della nostra comunità, rappresentano la nostra identità. Un patrimonio di noi piacentini ma anche una storia che dobbiamo condividere e raccontare con i turisti che vengono in visita nella nostra città».
Un centro storico vivo, dunque. «Queste vie devono tornare ad animarsi – dice la candidata – e per farlo l’amministrazione da sola non basta ma ha bisogno della partecipazione dei suoi cittadini, in questo caso degli esercenti e dei residenti del centro. Questa sinergia servirà a organizzare nuovamente eventi in grado di portare visitatori e clienti in città.
Penso a una rassegna di eventi culturali, da quelli teatrali alla concertistica, ma anche mostre ed esposizioni durante tutto l’anno».
Piacenza è anche una città universitaria ed è per questo che, secondo Tarasconi, «il centro deve diventare attrattivo per studentesse e studenti che vengono a vivere nella nostra città». E prosegue: «Sto pensando a quelli che una volta erano i cosiddetti mercoledì universitari. Ecco, questa potrebbe essere un’idea da estendere a tutta la città di Piacenza. Una serata, una giornata nella settimana, dedicata agli studenti con iniziative nei locali, concerti e sconti nei cinema».
Dopo il breve discorso, un brindisi e poi volantinaggio in largo Battisti in mezzo alla gente.
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