Attualità

Tamponi salivari, iniziativa del Comune di Rottofreno: il 31 maggio test per tutti gli studenti delle scuole medie

Tamponi salivari per bambini e ragazzi: il Comune di Rottofreno è capofila, nel territorio piacentino, di un nuovo screening su larga scala che coinvolgerà, in una sola giornata, circa 270 studenti. L’iniziativa è stata voluta dal Consiglio comunale e rappresenta, per l’Ausl di Piacenza, un importante banco di prova per valutare la fattibilità tecnica di questi test su ampi gruppi e capire se potranno essere utilizzati a settembre, alla ripresa del nuovo anno scolastico. Come campione è stata individuata l’intera popolazione delle medie (secondaria di primo grado), in stretta sinergia con l’istituto comprensivo Gandhi di San Nicolò.

L’obiettivo primario dello screening è quello di monitorare la circolazione del virus nella popolazione giovanile per prevenirne la diffusione; in quella fascia d’età, infatti, si manifesta spesso in forma asintomatica. Gli effetti della vaccinazione sulla popolazione anziana e la grande socialità che da sempre caratterizza i ragazzi, infatti, hanno portato a una crescita percentuale delle nuove diagnosi nella fascia 0-17, anche se fortunatamente con conseguenze spesso non gravi. Isolare eventuali positivi consentirà inoltre di svolgere le attività di fine anno scolastico e, soprattutto, l’esame di licenza media in condizioni di sicurezza, considerando che lo stesso avverrà in presenza.

“Questa iniziativa – spiega Giuliana Lo Cascio, direttore di Microbiologia all’ospedale di Piacenza – ci consente di verificare l’utilizzo dei tamponi salivari in vista di eventuali test massivi che potrebbero rendersi necessari dopo la pausa estiva, nel caso in cui questo virus non fosse ormai definitivamente alle spalle. Naturalmente il test su saliva non va a sostituire il tampone nasofaringeo utilizzato per la normale diagnosi, ma può essere impiegato in casi di screening come appunto quello scolastico, in soggetti asintomatici”.

Il test è stato proposto a tutti gli alunni delle scuole medie e naturalmente si svolgerà con adesione volontaria. Saranno i ragazzi stessi a utilizzare il tampone salivare, in presenza dell’insegnante. Si tratta di una spugnetta, simile a un “lecca lecca”, che gli studenti dovranno tenere in bocca per 2 minuti, facendolo rotare all’interno della cavità orale. Il tampone sarà quindi riposto in una provetta, del tutto simile a quella impiegata per il tampone naso-faringeo, a cura dei docenti presenti. Ogni campione sarà riconoscibile e tracciabile grazie a un’apposita etichetta, che recherà il nome e cognome e la data di nascita del ragazzo. Le famiglie sono state preventivamente informate e hanno sottoscritto un consenso al test.
Il Laboratorio di Microbiologia e Biologia molecolare dell’Ausl di Piacenza fornirà i risultati dei tamponi in un paio di giorni. A quel punto, per gli eventuali positivi, scatterà lo stesso percorso di presa in carico da parte della Sanità pubblica che caratterizza i test molecolari e antigenici, con relativa quarantena. L’intera operazione si è avvalsa del supporto dell’unità operativa Amministrazione rete ospedaliera e territoriale.

“In questa fase in cui l’epidemia sembra rallentare – interviene Raffaele Veneziani, sindaco di Rottofreno – ci sembrava giusto sottolineare l’importanza di mantenere la guardia alta sulla prevenzione e volevamo garantire lo svolgimento in sicurezza degli ultimi giorni di scuola e dell’esame previsto nel mese di giugno, a tutela dei nostri studenti ma anche e soprattutto di eventuali loro familiari che non abbiano ancora avuto accesso alla vaccinazione. Ringrazio tutte le famiglie i cui ragazzi parteciperanno allo screening, dimostrando senso civico e disponibilità per una iniziativa che ha avuto un consenso trasversale dell’intero consiglio comunale (il primo suggerimento è venuto dai banchi della minoranza, n.d.r.), e l’Azienda USL che ci ha affiancati con entusiasmo e professionalità in questa fase a tutti gli effetti sperimentale, oltre ovviamente all’Istituto Comprensivo per aver accolto questa proposta”.

“Si tratta – aggiunge Adriana Santoro, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Gandhi di San Nicolò – di un importante banco di prova, per la valorizzazione del senso civico maturato dai ragazzi, a conclusione di un anno scolastico particolarmente complesso, che ha richiesto loro, in diverse circostanze, il coinvolgimento personale e attivo a favore della comunità scolastica e territoriale in generale”.

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