Quali misure intenda adottare la regione per contrastare gli attacchi dei lupi agli allevamenti e se esista un piano di prevenzione e di compensazione dei danni.
Sono i quesiti che il consigliere di Fratelli d’Italia, Giancarlo Tagliaferri, ha rivolto alla giunta con una interrogazione a risposta immediata in aula. Tagliaferri ha anche chiesto se la Regione stia valutando di potenziare le misure di protezione “come recinzioni protettive, l’uso di cani da guardia e altre soluzioni innovative” e se siano previste “iniziative per sensibilizzare e formare gli allevatori sulla gestione del rischio legato agli attacchi dei lupi”.
“Non è una crociata contro i lupi – ha precisato subito Tagliaferri -, ma si tratta di chiarire come la Regione intenda regolare il rapporto tra fauna selvatica e attività antropiche: questo clima di lassismo non è ulteriormente accettabile”.
Un problema crescente
“Il fenomeno degli attacchi dei lupi – ha proseguito il consigliere – è un problema crescente, in particolare nelle aree montane e collinari della provincia di Piacenza e del bolognese dove si riscontrano ingenti danni agli allevamenti. Numerosi casi sono stati segnalati nei comuni di Piacenza, Castel San Giovanni, Bobbio e altri centri limitrofi. I sindaci del territorio hanno manifestato preoccupazione anche sul fenomeno della predazione dei cani da caccia da parte dei lupi”.
In aumento gli avvistamenti
L’esponente di FdI evidenzia come siano in aumento anche gli avvistamenti nel bolognese dove “i lupi si sono avvicinati pericolosamente ai centri abitati con crescente preoccupazione nella popolazione”. Inoltre, rileva il consigliere, “gli attacchi dei lupi aumentano il rischio di trasmissione della peste suina africana (PSA), poiché i lupi sono identificati come possibili vettori della malattia”: sul punto, Tagliaferri sollecita la Regione ad avviare interlocuzioni con i Ministeri competenti.
A rispondere in aula è stata la sottosegretaria alla presidenza Manuela Rontini. “Dal 1998 la nostra Regione ha attivato strumenti finanziari e di supporto tecnico per mitigare l’impatto del lupo sul settore agricolo e sulle attività antropiche – ha affermato -. Le risorse, tramite il piano di sviluppo rurale, hanno raggiungo i cinque milioni di euro: si tratta di contributi per la prevenzione dei danni e per gli indennizzi, per le recinzioni fisse e mobili, per dissuasori ottici e sonori e per l’acquisto dei cani da guardiania. Inoltre è attivo un numero dedicato per fornire assistenza tecnica, fondamentale per avere una visione complessiva del problema”.
Rontini ha anche ricordato la recente convenzione stipulata con il parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e le attività di formazione e sensibilizzazione per trasmettere competenze adeguate ad allevatori e operatori agricoli, confermando l’impegno ad aumentare gli indennizzi in relazione al problema della predazione dei cani.
Il consigliere Tagliaferri si è detto “insoddisfatto poiché sono stati elusi argomenti importanti sollevati da agricoltori e allevatori”, ricordando che è stata presentata da FdI una risoluzione sul tema che sarà discussa nella commissione apposita.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.