È attiva a Radiologia all’ospedale di Fiorenzuola la tecnologia tomografia assiale computerizzata – comunemente conosciuta come Tac – a 128 strati. Lo strumento è costato all’incirca 378mila euro e rientra nelle acquisizioni finanziate all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)che, dopo quella attivata all’ospedale della Val Tidone qualche mese fa, si completerà con le due macchine in arrivo per il nosocomio di Piacenza.
“Questa nuova Tac a 128 strati, rispetto alla precedente apparecchiatura a 16 strati – sottolinea Egidio Carella, direttore di Radiologia Val d’Arda – consente di registrare immagini ad altissima risoluzione con spessori di 1 mm e scansioni basali estremamente dettagliate che consentono ricostruzioni precise al dettaglio e diagnosi sempre più accurate”.
La formazione prosegue
“Il nuovo strumento, per cui il nostro personale è già stato formato, ma proseguirà la formazione nei prossimi mesi, si avvale inoltre di avanzati sistemi d’intelligenza artificiale integrati che permettono di effettuare esami di alta qualità in tempi ridotti. Ogni anno eseguiamo circa 5500 prestazioni. Per la realtà della Valdarda è, pertanto, uno strumento di grande importanza che fornisce supporto a svariati reparti. Attualmente, oltre alle applicazioni in campo oncologico, la macchina sarà al servizio del centro riabilitazione con ampie applicazioni sul fronte osteoarticolare, ma non escludiamo che, grazie alla rapidità di esecuzione e alla tecnologia software implementata, lo strumento potrà essere messo a servizio di analisi in campo cardio-cascolare, neurologico, odontoiatrico, muscolo scheletrico, pneumologico, e gastroenterologico”.
La tecnologia innovativa
“Le strumentazioni già installate presso la Radiologia di Castel San Giovanni e di Fiorenzuola, con prossima fornitura a Piacenza – sottolinea Sara Menini responsabile del progetto per Ingegneria Clinica – presentano una tecnologia a 128 strati in acquisizione accessoriata di diversi software anche in post-elaborazione, che permettono di velocizzare il flusso di lavoro e migliorare l’efficienza dell’esame, il tutto unito ad un sistema di ricostruzione iterativa che permette di fornire immagini ad elevata qualità”.
“L’acquisizione rientra in una gara di fornitura regionale che porterà entro la fine del 2024 a installare in tutto quattro tomografi assiali computerizzati al fine di avere un parco strumentale completamente rinnovato e altamente performante a servizio degli utenti. Inoltre il progetto complessivo prevede la sostituzione di undici grandi tecnologie, per la cui realizzazione sono coinvolti in un lavoro costante di equipe diversi altri servizi, tra cui l’Ufficio Tecnico, la Fisica sanitaria, i Sistemi informativi e l’Acquisizione beni e servizi.”
I lavori ai locali
Per accogliere la nuova strumentazione sono stati eseguiti alcuni lavori sui locali del nosocomio curati da Gianluca Nigrelli e Caterina Dornetti del servizio Lavori su strutture esistenti e impianti aziendale. Per questi lavoro sono stati impiegati circa 15mila euro.
Durante tutte le fasi di smantellamento degli attuali strumenti diagnostici sostituti con la nuova strumentazione, l’Azienda ha garantito la completa operatività degli esami, sia per le urgenze, sia per le attività programmate, grazie all’installazione di una tecnologia su mezzo mobile.
Gli utenti non hanno subito alcun disagio dalle operazioni di sostituzione: sia le prestazioni programmate e sia le urgenze sono state eseguite sui mezzi mobili dotati di tomografo computerizzato a 16 strati installati su un trailer che consente di creare un ambiente confortevole per tutta la durata dell’esame del paziente e garantisce la continuità del servizio per tutte le esigenze della comunità.
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