Studenti artisti e studenti organizzatori, insieme per il Colombini’s Got Talent: “Imparare a lavorare insieme è la lezione migliore” – AUDIO

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Teatro Politeama gremito di studenti per la prima edizione del Colombini’s Got Talent. Una grande festa di creatività, musica e arte che ha visto lavorare insieme docenti e studenti uniti dall’obiettivo di creare un vero e proprio spettacolo. Ciò che colpiva, all’interno della sala, erano le tantissime acclamazioni ad altissimo volume di tutti gli studenti seduti in platea ad assistere: segnale di una scuola dove gli allievi sono uniti tra loro in un clima di grande amicizia.

Dopotutto, lavorare insieme per creare qualcosa di così grande non può che trasformarsi in un fortissimo collante. Ed era proprio questo lo scopo di questa complessa ma soddisfacente iniziativa. Lo confermano gli stessi studenti che hanno lavorato all’organizzazione:

È stato bello perché ci siamo trovati a lavorare insieme, ci siamo dovuti organizzare al meglio per garantire la buona riuscita dell’evento. Un evento che è riuscito a riunire tutta la scuola. Ognuno ha fatto la propria parte e ci siamo divertiti molto”.

Io, per esempio, non conoscevo tante persone all’interno della scuola. Poi mi sono trovata a dover scrivere mail, contattare artisti, persone, e alla fine sono riuscita a stringere molte amicizie”.

Abbiamo voluto quest’anno finire l’anno con una grande festa dei talenti della nostra scuola con un’esibizione dei talenti svariati tra professori e studenti. Ci sarà una votazione e al termine ci saranno i vincitori, ma in questa occasione faremo anche le premiazioni degli studenti migliori della scuola nei vari campionati, nelle varie gare, nei vari progetti”, spiega Elisabetta Fumi, docente di Matematica e Fisica e organizzatrice della manifestazione.

Tutto questo è nato per due motivi. Uno perché le scuole devono fare il famoso PCTO (percorsi per le competenze trasversali e orientamento), per insegnare agli studenti a fare impresa. E io ho pensato che fare impresa sulla musica, sui talenti, su di noi, sul nostro benessere, fosse la cosa migliore per la classe che coordino. Ed eccoci qua. L’altro motivo è perché quest’anno il Colombini è diviso su quattro sedi e non ci siamo visti, non ci siamo riusciti a incontrare. Allora oggi, almeno un giorno all’anno, tutto il Colombini è insieme al Teatro Politeama per questa grande festa”.

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