“Sono rappresentante del mio territorio e continuerò fino all’ultimo a difendere la provincia di Piacenza che ha contato mille morti e oltre 4500 contagiati da Coronavirus. Per questo non posso approvare il bilancio di un’Azienda Sanitaria Locale che, pur nel quadro di un’emergenza mondiale, non è stata all’altezza della situazione, anzi si è resa protagonista di una gestione fallimentare. Una colpa che, ovviamente, non attribuiamo ai medici né al personale sanitario ma alla Direzione generale”.
Così la consigliera regionale della Lega Valentina Stragliati in Commissione regionale Salute e Politiche Sociali dove è stata presentata la delibera della Giunta per l’approvazione dei bilanci di esercizio 2019 delle Aziende Sanitarie Locali. La Stragliati ha colto l’occasione per denunciare anche la mancanza di una visione strategica da parte dell’Asl anche dal punto di vista della presenza di servizi sul territorio.
“Quanto accaduto a causa del Covid ha aggravato una situazione che ora sconta la carenza di medici e posti letto negli ospedali periferici, come Castel San Giovanni destinato solo a struttura Covid, o a Fiorenzuola o a Bobbio”. Poi rivolta alla consigliera Tarasconi (Pd) che l’ha accusata in aula di fare una “polemica sterile e fastidiosa preoccupandosi solo di Piacenza a dispetto di una pandemia mondiale”, Stragliati ha rivendicato il ruolo dell’opposizione e di rappresentante attenta al suo territorio di riferimento: “Nessun tappeto rosso alla maggioranza, siamo l’opposizione e diamo voce alle istanze che vengono dal territorio elencando le cose che non vanno, i disagi subiti dai cittadini per una scelta di politica di ridurre gli investimenti in sanità”.
“Il bilancio che ci viene proposto – ha aggiunto Stragliati – risponde a una politica sanitaria che non condividiamo e che bocciamo. Crediamo sia necessario un cambio di passo anche in vista della nomina dei vertici dell’Asl che non ha dato risposta al territorio”. A questo proposito la consigliera regionale della Lega ha ricordato che a Piacenza il laboratorio dell’Asl è stato in grado di processare solo 200 tamponi Covid al giorno mentre la situazione ne richiedeva ben di più; Piacenza è ancora l’unica provincia dell’Emilia Romagna senza una strumentazione Pet; l’ospedale di Fiorenzuola aspetta ancora le due sale operatorie che 2016 erano state promessa dal Presidente Bonaccini con un investimento di 2 milioni di euro”. Per Stragliati sono ancora troppi gli elementi che testimoniano un depotenziamento dell’offerta sanitaria che l’Asl ha elaborato nella provincia di Piacenza ai danni dei cittadini .
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