Si è svolta martedì 29 ottobre la quinta edizione della Startup Competition “Il Valore dell’Acqua 4.0”, un’iniziativa di Urban Hub Piacenza a cui hanno partecipato il Consorzio di Bonifica di Piacenza insieme al Consorzio di Bonifica di Secondo Grado per il Canale Emiliano Romagnolo (CER) e alla Facoltà di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (campus di Piacenza) con il supporto di Startupiacenza (incubatore e acceleratore di startup), ART-ER (Società consortile dell’Emilia Romagna per lo sviluppo dell’innovazione) e IN-ER (Incubators Network of Emilia-Romagna). L’evento si è svolto a Piacenza Expo, all’interno di “Aquawatt”, la mostra-convegno dedicata al mondo dell’idroelettrico e delle energie rinnovabili.
Asfidarsi sei startup italiane con alto profilo e idee innovative attuabili sul nostro territorio e replicabili in altri contesti. Ambiti di applicazione: efficientamento energetico, contrasto all’inquinamento da materiali plastici, sistemi per l’agricoltura di precisione, monitoraggio del territorio e delle infrastrutture .
Vincitrice è Pin Point, una startup di Modena che ha presentato un progetto legato all’efficientamento energetico di pompe meccaniche per le quali viene creato un modello di performance per l’ottimizzazione del consumo. Il Co-fondatore, Nicolò Luppi, ha spiegato che: “Spesso si chiede alle aziende di fare enormi investimenti e sforzi per implementare nuove tecnologie. Il nostro obiettivo è quello di trasformare la scelta green da uno sforzo a un desiderio: una transizione semplice, rapida e con un risparmio immediato”.
Buoni i riscontri della commissione giudicatrice: “Quelle in gara – ha commentato Luigi Bisi Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza – sono startup con soluzioni importanti che meritano di essere portate agli occhi di chi può essere un investitore o di chi, come il Consorzio, può essere un utilizzatore finale mettendo a disposizione le proprie infrastrutture senza sostenere costi. A volte, però, nonostante siano innovazioni affascinanti, ci si scontra con la reale applicabilità e implementazione. L’aver coinvolto anche il CER, l’ANBI e l’ANBI Emilia Romagna permette di avere una visione su scala nazionale”.
Per Alessandro Squeri, Direttore Generale di Steriltom srl e Vice Presidente di Confindustria Piacenza con delega a “finanza e mentoring della neo-imprenditoria”: “E’ stato un evento che ha portato a Piacenza start-up innovative sul tema idrico ma non solo. Alcune di loro si sono dimostrate indubbiamente interessanti, con applicazioni pratiche anche per le realtà del territorio”.
Per Francesco Cavazza, Responsabile dell’area di ricerca del CER, e per Patrizia Narducci dell’ufficio comunicazione di Anbi Emilia Romagna, si è trattato di una competition di buon livello: “Le idee presentate affrontano tematiche diverse tra loro e sono replicabili sia all’Acqua Campus del CER sia in altri contesti e territori”.
Per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Campus di Piacenza, da sempre sensibile all’innovazione e alla dimensione dell’imprenditorialità giovanile, è intervenuto il Prof. Antonio Gallo, Docente di Nutrizione e alimentazione della Facoltà di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali: “È stata una competition stimolante di cui riporterò gli esiti al mondo accademico. La porta dell’Università è sempre aperta, anche nell’ottica di individuare sinergie utili a queste startup, perché possano continuare con la ricerca sperimentale e lo sviluppo tecnologico delle loro idee; in Cattolica diversi team di ricercatori portano avanti studi nazionali e internazionali nei settori presentati durante questa competizione, e siamo senz’altro aperti a momenti di confronto e collaborazione con questi futuri imprenditori dell’agrofood”.
Concorde Aberto Mariani, Dirigente Scolastico dell’istituto Statale di Istruzione Superiore Agraria e Alberghiera “G.RAINERI” – G.MARCORA”: “Faccio tesoro delle innovazioni proposte e le porto a scuola come curiosità e incentivo”.
Per Federica Marotta ingegnere dell’ufficio progettazione del Consorzio di Bonifica, Andrea Musile Tanzi commercialista e business angel e Andrea Cristini Marketing Manager di Italtherm Spa: “Sono state proposte tecnologie che possono essere implementate in modo diverso e rispondono ad esigenze concrete. Stimolate il fatto che non si tratti di soluzioni imposte ma che richiedono collaborazioni e scambi con le risorse interne”.
Hanno concorso con la vincitrice: Agrobit, una startup di Firenze che sviluppa soluzioni per l’Agricoltura Digitale supportando agricoltori e tecnici del settore nell’ottimizzazione di pratiche agronomiche.Fiorentina anche Blu Eco Line, startup che contrasta l’inquinamento da materiali plastici mediante l’installazione di centraline e dispositivi per filmare i corsi d’acqua, realizzare report e prelevare rifiuti anche da remoto. Involve, startup di Como per il monitoraggio della Terra attraverso l’uso di piattaforme pseudo-satellitari stratosferiche avanzate e software intelligenti. E-Plato, startup di Parma, con un software che, integrandosi a quelli già presenti in aziende ed enti, permette di trovare in modo immediato informazioni e documenti archiviati migliorando la gestione dei dati. I-Pergola, startup di Brescia, con un’infrastruttura agrivoltaica realizzabile con materiali ecosostenibili utile a massimizzare la produzione energetica salvaguardando la produzione agricola.
Organizzatore della startup competition, il Managing director di Urban Hub Piacenza Andrea D’Amico: “Per tutto il 2024 ho fatto scouting a livello internazionale ricercando le migliori soluzioni sperimentali sviluppate da startup innovative. È importante ora provare a realizzare progetti con tutte le startup in gara e in particolare con la vincitrice. Questo sia sul nostro territorio sia su quello regionale e nazionale. Da parte di Urban Hub c’è la massima disponibilità al confronto. Sappiate che c’è un intero ecosistema pubblico- privato pronto a dialogare e a sperimentare. Il nostro ringraziamento va alle startup in gara per l’impegno messo in campo, ai membri della giuria per aver dato valore all’iniziativa e all’associazione nazionale delle bonifiche (ANBI) perché ogni anno riprende e rilancia le migliori idee innovative dandogli spazio durante un evento dedicato all’innovazione”.
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