StadioSoundTV, Roberto Pighi: “Trovare imprenditori sarà il mio scudetto. Ho tanta voglia di fare” – VIDEO

roberto pighi, piacenza calcio

Roberto Pighi, nuovo presidente e proprietario del Piacenza calcio

Nella giornata di sabato 6 giugno si è consumato un passaggio di società molto delicato nella storia del Piacenza. La famiglia Gatti, nella figura di Marco, ha consegnato le sorti dei biancorossi a Roberto Pighi attraverso la cessione delle quote.

Un trasferimento doloroso e malinconico ma quanto mai opportuno per garantire ulteriore vita alla società di via Gorra.

Ora al timone c’è Roberto Pighi, che è passato sulle frequenze di RadioSound.

Si parte dello sport ovviamente, ma quello praticato da Roberto Pighi

Fino ai 17 anni lo sci mi ha coinvolto molto. Ero uno dei membri dello sci club Parma, e ricordo parecchi ritiri sul ghiacciaio del Tonale ad allenarmi. Ero bravo nello slalom speciale.
Da più piccolo ero anche un “raccomandato” nel Fiorenzuola calcio perché mio padre era vicepresidente. Ero centravanti di sfondamento, ma andando indietro nel tempo ci sono pochi reperti sulla mia carriera. Mi ricordo Cironi e Cavacciuti in maglia rossonera. Dopo i 18 anni ho fatto poco a livello sportivo e sono diventato abbonato dell’Inter.

La passione verso il Piacenza calcio è nata molto tardi

Fino a due anni fa non ero mai stato al “Garilli”. Il mio impegno è giustificato da una scelta di vita fatta nel 2014, per far crescere qualche opportunità in città. Dapprima nel volley con un determinato sforzo economico e poi nel calcio, purtroppo, con uno sforzo ben diverso. Con la mia aggiunta nel 2018 abbiamo sfiorato la serie B e devo confessare che le partite con Entella e Siena mi hanno smosso emotivamente.

Fiorenzuola ed LPR volley: i primi contatti con lo sport

A Fiorenzuola ho imparato l’equilibrio delle emozioni. Mentre con la pallavolo, con cui avevo già un rapporto da tifoso e conoscevo l’ambiente del PalaBanca, ci ho visto la possibilità di raggiungere qualcosa di molto importante.

Pighi presidente del Piacenza cosa vuol dire?

Una sfida a me stesso, partendo da basi cementate e severissime. In più, avendo ambizioni di vertice, riuscire a far salire a bordo altri soci. Provarci sarà il nostro scudetto.

2018-19

E’ stata una stagione fantastica, con prestazioni al disopra delle nostre qualità tecniche. Non eravamo sicuramente i più forti ma nel calcio, a differenza della pallavolo, non vince sempre il più forte. Franzini è stato bravissimo a sfruttare l’organico che aveva.

Budget diminuito: di quale cifra stiamo parlando?

2,1 milioni di euro, di cui 800mila euro garantiti subito dalla federazione come incentivi con 6 giovani in campo. Il 45% del totale è già coperto.

Il taglio minimo per i nuovi soci?

Per avere un 5% bisogna pagare 25mila euro e partecipare in termini pubblicitari per altri 25mila euro. In caso di minusvalenze c’è anche la responsabilità di ripianare pro quota.
La mia esperienza mi porta a dire che è molto più facile “raccattare” imprenditori tra i 10 ed i 30 milioni, che tra i 50 e i 200.
Per accelerare questo processo ci rivolgiamo alla nostra provincia ed anche verso il basso lodigiano. Polenghi sarà vicepresidente esecutivo mentre il dottor Saccaspina setterà le deleghe del settore giovanile.

Una ripartenza legata anche alle sofferenze che hanno colpito la città e le province piacentine

Qualcuno deve far qualcosa. Il progetto è credibile, sostenibile e poco oneroso quindi sarebbe stato delinquenziale non iscrivere i biancorossi. Mi sento di cavalcare un’avventura anche meno complicata di quello che sembra. Siamo ancora lontani dal risultato sperato, ma stiamo lavorando. Il basso lodigiano e la valdarda sono ricettivi con gli aiuti, speriamo arrivi qualcosa anche da Piacenza.

Obiettivi?

Mantenere la categoria.

Qualche chiacchiera con il Fiorenzuola

Nel primo incontro c’è stata grande disponibilità a riceverci. Credo si siano anche abbassate certe barriere del passato che avrebbero reso le cose più complesse. Vogliamo una collaborazione importante ed aspettiamo la loro risposta in merito soprattutto sul settore giovanile.

Playoff e serie B allargata

In questo momento il Piacenza calcio, se i playoff fossero volontari e se non avessero impatto sull’iscrizione dell’anno prossimo, declinerà il campo ma girerà parte del risparmio ad un’iniziativa benefica del comune. Non è solo un problema di soldi, ma anche di medici ed alberghi in caso di positività.

Se il nuovo regolamento ce lo permettesse noi andremo sicuramente nel secondo girone di serie B. Volentierissimo.

Cosa ruberesti a Marco e Stefano Gatti?

L’esperienza.

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