Spostamenti tra comuni: sì per una spesa più conveniente, no per il proprio parrucchiere o estetista di fiducia

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Nuovo dpcm, la Prefettura di Bologna, che coordina tutte le Prefetture della Regione, ha fornito i primi chiarimenti relativi all’ordinanza ministeriale emessa il 13 novembre scorso. In particolare si parla di spostamenti tra i comuni per ragioni di spesa e per esigenze connesse al servizio alla persona (parrucchieri, estetisti). Chiarimenti in merito anche ad altri contesti come le attività di volontariato, la ricerca del tartufo e la pesca dilettantistica o sportiva. Infine chiarimenti anche in merito al rinnovo degli amministratori dei consorzi di bonifica.

In sostanza gli spostamenti per la spesa sono consentiti se nel proprio comune di residenza non vi sono punti vendita, ma anche nel caso in cui un comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze.

Non sono consentiti invece gli spostamenti per raggiungere i propri estetisti e parrucchieri di fiducia se nel proprio comune sono presenti altri esercizi di questo tipo.

Nel dettaglio

A) Spostamenti tra Comuni per ragioni di spesa
Gli spostamenti verso comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità. Fare la spesa rientra sempre tra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove, quindi, il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito entro tali limiti che dovranno essere autocertificati”.

A tale riguardo la prefettura chiarisce che

  • nel concetto di “spesa” vi rientrino le spese per generi alimentari;
  • lo spostamento verso un comune diverso da quello in cui si abita è da considerarsi legittimo se si rispetta il criterio della contiguità e vicinanza territoriale. Pertanto gli spostamenti non sono ammessi tra regioni confinanti.

B) Non sono consentiti gli spostamenti tra comuni e regioni per esigenze connesse ai servizi alla persona come parrucchieri ed estetisti. Questo a meno che nel territorio comunale questi servizi siano assenti. Stesso orientamento riguarda gommisti, carrozzerie, autofficine e lavanderie.

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