Cronaca Piacenza

Spaccio di sostanze stupefacenti e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: arresti e denunce. Sequestrati nove chili di droga, armi e munizioni – FOTO e VIDEO

La Guardia di Finanza di Piacenza ha concluso, dopo alcuni mesi di accertamenti e di indagini, una complessa attività di polizia giudiziaria finalizzata a stroncare un giro di droga radicato nel piacentino.

Il tutto nasce con l’arresto di due soggetti – uno di nazionalità italiana, l’altro albanese sprovvisto di regolare permesso di soggiorno – per spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, l’attenzione di una pattuglia delle Fiamme Gialle si è concentrata su due soggetti che, saliti a bordo di un’auto, alla vista dei militari hanno effettuato una manovra sospetta, tentando di dileguarsi. I finanzieri li hanno bloccati però dopo un breve inseguimento.

Per tale motivo i militari, coadiuvati dall’unità cinofila in forza al Reparto, hanno sottoposto al controllo i due soggetti, ispezionando anche il mezzo e rinvenendo 3,3 chili di marijuana, 3 chili di hashish, 52 grammi di cocaina pura e più di 1000 euro in contanti. Il mezzo è finito sotto sequestro e i due soggetti tradotti presso la Casa Circondariale “Le Novate” di Piacenza, dove sono tuttora detenuti.

L’attività delle fiamme gialle è proseguita, nell’immediato, in perquisizioni domiciliari presso gli immobili nelle disponibilità dei fermati.

Armi e droga

Anche grazie all’impiego dell’unità cinofile delle Fiamme Gialle, in casa dell’albanese, ma intestata ad un’altra persona, hanno rinvenuto, abilmente occultati, ulteriori 2,2 Kg di marijuana, 513 grammi di cocaina pura, e 500 grammi di sostanza da taglio, materiale per il confezionamento di dosi di stupefacenti nonché dispositivi Gps-Tracker, utili a tracciare i movimenti dello spaccio.

In una seconda abitazione, hanno invece trovato armi bianche, utilizzate per il taglio di panetti di hashish, circa 800 munizioni, 1.8 Kg di polvere da sparo e 7 armi. Tra queste una Glock, una Colt ed una Smith & Wesson.

Peraltro, le successive attività d’indagine hanno permesso di accertare che l’arrestato non aveva mai effettivamente soggiornato nella seconda abitazione. La casa in realtà era una copertura, grazie alla connivenza del proprietario; per quest’ultimo, avendo falsamente dichiarato in atto pubblico di averlo ospitato e di averlo assunto alle sue dipendenze, è scattata la denuncia per favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina.

Inoltre è stato denunciato – a piede libero – per spaccio di stupefacenti, un altro soggetto, collegato ai principali indagati; nel tentativo di sfuggire al controllo dei militari in servizio di pedinamento, si era gettato in un corso d’acqua. Riportato immediatamente a riva dai militari operanti, era in possesso di 100 grammi di hashish e 443 euro in contanti – frutto dello spaccio, e sottoposti a sequestro.

La droga, qualora venduta al dettaglio, anche in considerazione dell’ottima qualità, avrebbe permesso di lucrare oltre 230.000 euro.

L’attività di servizio testimonia concretamente l’efficace e costante azione posta in essere dalla Guardia di Finanza nel contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti e, più in generale, a tutti i traffici illeciti che si svolgono nel territorio piacentino.


Le congratulazioni di Patrizia Barbieri

“Desidero rivolgere al comandante provinciale Daniele Sanapo e agli agenti della Guardia di Finanza i più sinceri complimenti e il sentito ringraziamento di tutta la comunità piacentina per la brillante operazione che ha permesso di sgominare una banda dedita allo spaccio di droga nel nostro territorio”. Questo il messaggio che il Sindaco e Presidente della Provincia Patrizia Barbieri ha voluto rivolgere, anche a nome della amministrazioni, alla Guardia di Finanza per la conclusione con successo della lunga e complessa attività di indagini finalizzata a stroncare traffico e spaccio di stupefacenti radicati nel piacentino.

“L’incessante ed efficace attività di contrasto alla criminalità che le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine riescono ad assicurare giornalmente, mettendo in campo capacità e coraggio – aggiunge Patrizia Barbieri – sono la migliore garanzia per la tutela della nostra sicurezza, di cui tutti noi dobbiamo essere riconoscenti”.

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