Spaccio di droga a Marcianise e 28 custodie cautelari: due arresti anche a Piacenza nella maxi operazione

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Vasto spaccio di droga con centro a Marcianise (Caserta), 28 persone raggiunte da misure di custodia cautelare. Di queste, due abitavano da meno di un anno a Piacenza. E proprio a Piacenza i carabinieri li hanno fermati.

Il 19 aprile 2023 i carabinieri di Piacenza, hanno coadiuvato i colleghi della Stazione di Marcianise nell’esecuzione di un’ordinanza cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Ordinanza nei confronti di 28 indagati (16 in carcere, 7 agli arresti domiciliari e 5 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria).

Le 28 persone devono rispondere a vario titolo di associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, nonché di numerosi episodi di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti aggravati dal metodo mafioso, oltreché, solo per alcuni soggetti, dei reati di estorsione, usura, ricettazione, riciclaggio, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e induzione di falso in atto pubblico e oltraggio alla giustizia.

Il provvedimento cautelare si fonda sugli esiti dell’attività d’indagine, durata da agosto 2017 a gennaio 2021.

Lo spaccio di cocaina con centro a Marcianise

In tale ambito, le diverse attività investigative hanno consentito di accertare l’esistenza di un sodalizio criminale, composto da soggetti dediti a diverse attività illecite. Sodalizio che ha concretizzato una florida attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Le attività dell’associazione dedita all’attività di spaccio di droga, prevalentemente cocaina, erano consumate principalmente in Marcianise, per poi estendersi nei comuni limitrofi, fino a far gravitare i propri interessi criminali anche in Milano, trafficando ingenti quantità di cocaina.

Le indagini e gli arresti a Piacenza

Nel corso delle indagini, espletate mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché servizi di osservazione controllo e pedinamento e attività di riscontro, è stato possibile ricostruire l’organigramma del sodalizio, la sua struttura – evidenziando una precisa distribuzione di ruoli e compiti tra i partecipi – nonché di individuare diversi “acquirenti stabili” di stupefacente, riuscendo a identificare complessivamente 71 indagati.

Due degli indagati, un uomo ed una donna di 50 e 52 anni, sono stati fermati in provincia di Piacenza. Proprio a Piacenza, da poco tempo (nello specifico nell’agosto del 2022) si erano stabiliti. Uno di loro ora è al carcere delle Novate e l’altra posta agli arresti domiciliari.

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