In periodo di lockdown incontravano i clienti al supermercato, smantellato un vasto giro di droga: 26 misure cautelari e 35 indagati – FOTO

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In periodo di lockdown gli unici luoghi raggiungibili erano i supermercati. E così avevano eletto proprio i supermercati a piazza di spaccio. Pusher e consumatori si fingevano clienti, si mettevano in fila e lì avvenivano gli scambi.

Nelle prime ore del 3 agosto 2021, nelle province di Piacenza, Lodi, Bergamo e Parma, militari del Comando Provinciale di Piacenza, coadiuvati da quelli di Comandi competenti per territorio, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 26 soggetti (14 stranieri e 12 italiani) ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.

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L’indagine – condotta dalla Stazione di Rivergaro tra febbraio e luglio 2020 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza – è la naturale evoluzione di un’altra indagine in materia di stupefacenti denominata “Bicycle” portata a termine sempre dallo stesso reparto nei mesi precedenti; ha permesso di completare lo smantellamento di diversi gruppi criminali – composti da spacciatori italiani, nord-africani (marocchini, egiziani, tunisini) e sudamericani (honduregni e peruviani) – che si approvvigionavano di cocaina, hashish e marijuana nell’hinterland milanese per il successivo smercio, anche a soggetti minorenni, nella città e nella provincia di Piacenza. Numerosi degli episodi di spaccio documentati sono avvenuti nel pieno del periodo di lockdown da Covid 19.

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Le responsabilità degli indagati sono state documentate sia attraverso attività tecniche che per mezzo di riscontri sul campo:

  • 9 arresti in flagranza di reato;
  • 6 denunce in s.l. di piccoli spacciatori;
  • il sequestro di 1.520 gr. di hashish, 96 gr. di cocaina, 38 gr. di marijuana e 1 gr. di eroina.
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Durante l’esecuzione dei provvedimenti, avvenuta alle prime luce del 3 agosto anche con l’ausilio di unità cinofile dell’Arma provenienti da Bergamo e Padova, e che ha visto l’impiego di circa 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza, sono stati rinvenuti e sequestrati:

1000 euro in contanti,
12 gr. di hashish;
5 gr. di marijuana;
1 gr. di cocaina
Una pistola giocattolo priva di tappo rosso.

L’operazione è stata denominata “Cappuccino” perché a volte nelle loro conversazioni gli arrestati chiamavano convenzionalmente in questo modo le dosi di stupefacente.

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