Sicurezza stradale, l’appello dei sindaci al governo: “Morti e feriti in aumento, ai comuni servono strumenti e risorse”

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Poche settimane fa erano stati ricevuti in Prefettura, dove avevano reiterato la richiesta di installare alcuni rilevatori di velocità a postazione fissa. Le cronache nazionali accendono i riflettori sul tragico incidente avvenuto nel fine settimana nel Trevigiano. Da parte loro i sindaci di Piacenza, Podenzano, Carpaneto, Pontenure e Vigolzone richiamano e sottolineano l’importanza della nota che Anci Emilia Romagna ha recentemente indirizzato, a nome dei Comuni membri, ai ministri dell’Interno e delle Infrastrutture.

La lettera dell’Anci

Una lettera, quella firmata dal presidente regionale Luca Vecchi, dal delegato alla Mobilità Massimo Bosso e dal vicepresidente con delega alla Sicurezza Fabio Fecci, in cui si esprime l’allarme per l’incremento dei feriti (+25.7%) e delle vittime (+15.3%) registrato nel nostro Paese nel primo semestre 2022, a seguito di incidenti. Un’emergenza che richiede risposte, sottolineano i vertici di Anci Emilia Romagna. “Risposte a partire dalla volontà di affrontare le immediate e urgenti criticità con le quali, come amministratori locali, siamo costretti ad avere a che fare quotidianamente”.

In primis in termini di risorse da destinare alla manutenzione dei tratti stradali ammalorati, denunciando “la mancanza di linee di finanziamento adeguate e l’amplificarsi dei rischi rispetto alla sicurezza dei cittadini, coinvolgendo nelle responsabilità penali i sindaci, i quali hanno oneri senza i mezzi necessari per adempierli”.

Altro tema portante evidenziato dall’Anci regionale, di cui Katia Tarasconi, Alessandro Piva, Andrea Arfani, Manola Gruppi e Gianluca Argellati condividono la priorità, “l’auspicato rafforzamento dell’impegno nazionale per la realizzazione di nuove piste e corsie ciclabili”. Il tutto investendo nella mobilità sostenibile come strumento di tutela della cosiddetta “utenza debole” della strada e “mettendo le Amministrazioni comunali nelle condizioni di adottare provvedimenti utili alla riduzione della velocità” nel proprio territorio di riferimento.

Accorgimenti tecnici per contrastare il superamento dei limiti

A tale proposito, i sindaci dei cinque Comuni piacentini aggiungono: “Facciamo nostro, ancora una volta, l’appello di Anci Emilia Romagna affinché si attuino tutti gli accorgimenti tecnici e di controllo finalizzati a contrastare il superamento dei limiti, sottoscrivendo appieno questo passaggio della lettera inviata ai Ministeri competenti: la mancanza di tali azioni, unitamente alla carenza di donne e uomini delle Forze dell’Ordine sulle strade, amplifica inevitabilmente la sensazione di impunità, aumentando le situazioni di rischio”. Tarasconi, Piva, Arfani, Gruppi e Argellati, mettono inoltre l’accento sull’auspicio, da parte di Anci regionale, che si inaspriscano anche le pene per chi guida distratto dallo smartphone al volante, delineando inoltre l’ipotesi di strategie condivise con le aziende produttrici di device tecnologici affinché si possa ridurre l’operatività delle apparecchiature quando l’utente è alla guida.

“Continueremo a dare voce a queste richieste – concludono i primi cittadini del Piacentino – perché siamo convinti che la prevenzione possa passare solo attraverso l’adozione di deterrenti efficaci, da affiancare alle campagne informative e di sensibilizzazione che, tuttavia, da sole non bastano”. 

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